Sushi pre-confezionato, preso al supermercato.Letto l’etichetta esterna: wow elenco ingredienti per ogni pezzo ed in nessuno c’è glutine! Vai, preso!Apro la confezione: bustina di zenzero, bustina di wasabi, bustina di salsa di soia.In ognuna di queste bu

Emanuela: Sushi pre-confezionato, preso al supermercato.Letto l’etichetta esterna: wow elenco ingredienti per ogni pezzo ed in nessuno c’è glutine! Vai, preso!Apro la confezione: bustina di zenzero, bustina di wasabi, bustina di salsa di soia.In ognuna di queste bustine, elenco ingredienti. C’è il glutine nella salsa! (Lo sospettavo!)Ma… è obbligatorio indicarlo anche sull’etichetta esterna? Perché la bustina non era leggibile quando ho comprato la confezione.Per carità! Problemi zero perché ho il barattolo di salsa di soia senza glutine a casa, ma mi domandavo se va bene non riportare fuori dalla confezione grande anche gli allergeni delle bustine
Monica: Essendo chiusa la bustina , non contamina ,pertanto possono indicarlo anche solo lì.
Emanuela: Monica per la contaminazione ci sta. Ma a livello commerciale, io sto acquistando qualcosa e non so cosa contengono le sub-confezioni.Allargo l’esempio alle ceste di Natale: un paio di anni fa mi è venuto il dubbio se dovevo fotocopiare le etichette di tutti i prodotti e riportale nella confezione esterna che non era trasparente.Nel dubbio non le ho più fatte.
Monica: Emanuela eh in effetti non hai torto
Emanuela: Monica immagina se rendono obbligatorio riportare all’esterno tutte le etichette interne… Le ceste di Natale con allegata l’enciclopedia Treccani (Magari sto anche gufando eh!)
Lucia: Conta che nei pandori se scrivono senza glutine è inteso che anche lo zucchero a velo lo sia, in questo caso la scritta è fuorviante per via della salsa
Emanuela: Lucia ma difatti non c’era scritto “senza glutine”, ma mi domandavo se comunque vanno riportati fuori gli ingredienti delle bustine dentro che non sono visibili
Lucia: Emanuela fa comunque parte del pacchetto, direi di si
Monica: Lucia ma per i pandori è diverso in quanto sono prodotti sostitutivi. Il sushi non lo è e difatti non aveva la scritta, che non è necessaria
Lucia: Monica ma è un allergene presente dentro la scatola, perchè non segnalarlo?
Emanuela: Lucia pensa alle ceste di Natale: quelle chiuse. Tu sai cosa c’è dentro?Ecco, questo io intendo.
Monica: Lucia perché non sono obbligati ! E perché basta non mangiare la salsa. Sarebbe sicuramente meglio per il consumatore, come ad esempio nelle ceste di Natale di cui fa l esempio Emanuela. Ma non violano la normativa in ogni caso
Alessandra: E l'aceto di riso che usano per il riso? Io non mi fido, lo considero a rischio
Monica: Alessandra se un qualsiasi ingrediente ha glutine è OBBLIGATORIO indicarlo.L aceto è un alimento senza glutine
Cristina: Alessandra ma guarda che l'aceto di riso non ha il glutine!!!
Sara: Alessandra io lavoro in una cucina dove facciamo riso sushi e non ha glutine ma solo zuccheri più che altro
Silvio: Si comunque bene che hai scartato soya. In realtà anche io prendo il sushi al supermercato dove vado che lo fanno a vista. Quello della Esselunga pure lo prendo senza problemi leggendo le etichette. Per ora tutto sempre bene . Lo mangio raramente ma non ho avuto mai problemi.
Emanuela: Silvio per me non è una questione di contaminazione o alimento a rischio, ma di trasparenza e chiarezza delle etichetteÈ lo stesso concetto delle ceste natalizie: come faccio a sapere cosa c’è dentro se non posso leggere gli ingredienti di ogni singola confezione?(senza arrivare a dover appiccicare un’etichetta enciclopedica alla confezione esterna)Si arriverà anche qui al qr code come per i vini?
Federica: Silvio ciao, davvero mangi anche sushi Esselunga??
Federica: Te lo chiedo perché bramo dalla voglia di mangiarli( ho scoperto ad aprile di essere celiaca)
Silvio: Federica tutti gli ingredienti vanno scritti nei prodotti venduti al supermercato. quando ho fretta compro a Esselunga
Federica: Silvio grazie mille!!!!
Riitta: Io ho chiesto al personale e loro non lo consigliano ai celiaci. Solo quello semplice con riso e salmone. Per il resto c'è la contaminazione hanno detto. Poi per uso saltuario sicuramente può andare bene lo stesso ma io non l'ho preso.
Eleonora: Io ho sempre mangiato tutto il sushi del mondo anche con salsa di soia glutinosa e non ho mai avuto problemi
Laura: Eleonora sarai asintomatica
Laura: Io penso che non basti leggere etichette.Senza scritta "senza glutine" io non prendo nulla Le contaminazione esistono!È come al ristorante, prendi il riso che è senza glutine o la bistecca vorrei davvero tanto che mia figlia non stesse così male per la minima contaminazione.
Lore: Scusate. Ho un po' di confusione. Sto leggendo che basta guardare gli ingredienti per valutare se un prodotto contiene o no glutine. Ma il processo di produzione e la probabile contaminazione? Come tenerne conto? E della scritta "potrebbe contenere tracce di"? Come mi devo comportare?
Luciani: Mia figlia il sushi lo mangia , l"ultima volta il 22 e sta bene
Massimo: La questione che sarebbe da approfondire riguarda l'aceto utilizzato in cottura del riso che può essere aceto di riso oppure aceto di frumento. (quest'ultimo contiene frumento e andrebbe indicato in etichetta ma non sempre avviene). Dipende dall'accuratezza di chi prepara le etichette essere precisi, ad esempio anche per le marinature in salsa di soia. Almeno questa è la mia esperienza qui (VI) dove ci sono due supermercati con laboratorio ma entrambi usano aceto di frumento e solo su richiesta aceto di riso avvisando per tempo. eppure basterebbe poco per rendere sempre sicuro il prodotto ma a volte è difficile spiegarsi con gli addetti alla preparazione.
Silvio: Massimo eh si infatti. Non prendo mai glassature. Però massimo nel commercio ai supermercati le etichette del sushi ha la stessa norma da essere applicata quindi se c’è glutine anche da cottura va scritto comunque. Anzi lo analizzo a mie spese
Monica: Massimo se usano aceto di frumento è fatto d' obbligo indicarlo. O uccidono un allergicoSono di Vicenza, fammi sapere di quali supermercati parli perché a me non risulta che ci sia qualche laboratorio che viola le leggi qui .
Massimo: Concordo, non credo che violino le leggi visto il contesto in cui operano, e presumo anche che indichino correttamente gli ingredienti, se non mi sono spiegato bene preciso che non ho verificato le attuali etichette, ci tenevo solo ad evidenziare questo aspetto sulla cottura del riso perchè spesso non ci si pensa e si ritiene sia normale riso cotto in acqua. Questo rafforza il messaggio che lanciate da questo gruppo che bisogna sempre leggere le etichette per intero. Quando iniziarono alcuni anni fa chiesi e a voce mi spiegarono l'uso dell' aceto di frumento. Ti mando con un Messaggio i nomi dei due ipermercati perché sarebbe interessante verificare le etichette prima di trarre conclusioni affrettate, Il mio post non riguarda l'etichettatura ma la possibilità di rendere idoneo un prodotto con un minimo sforzo modificando un ingrediente facilmente.