Ragazzi scusate ma vorrei chiarezza sulla questione della scritta senza glutine perché sto vedendo post in cui basti vedere gli ingredienti per confermare l idoneità…ma è una nuova normativa che è uscita se si dove perché io non ne sapevo niente e vorrei

Anna: Ragazzi scusate ma vorrei chiarezza sulla questione della scritta senza glutine perché sto vedendo post in cui basti vedere gli ingredienti per confermare l idoneità…ma è una nuova normativa che è uscita se si dove perché io non ne sapevo niente e vorrei capire .. (se fosse così vado un attimo a farmi un giro al supermercato vorrei farmi passare degli sfizi…)
Monica: Il punto è proprio questo: la normativa esiste da almeno 10 anni !!! 2011 e 2024. Non è una nuova normativa, la scritta senza glutine non è mai stata obbligatoria per legge ! Trovi la normativa fissata in alto. Inoltre ti consiglio di seguire i video di Alfonso sulla sua pagina. L abc del celiaco è molto restrittivo invece e NON è una normativa. Anzi spesso cozza con la normativa sull etichettatura.
Silvio: Normativa del 2011. Ci siamo svegliati tardi anche se Alfonso la spiega dal 2015!!!!!!
Sara: Io l'ho scritto più volte e sono stata tacciata di male informata. Senza scritta non va comprato! Ma nel resto del mondo come fanno?
Silvio: Sara ma perché non voler leggere una norma applicata ovunque? Come pensi che facciano in Europa tutti morti? Ahhahhahhaha
Sara: Silvio forse iniziano a capirlo sti tonni
Monica: Silvio credo che Sara la pensi come noi e che fosse ironica. O sbaglio ?
Sara: Monica si, esatto, era ironia.
Silvio: Sara aspetta un poco che poi ridiamo per davvero
Delia: Sara ma chi lo dice?
Alessandra: Sara il tema del ‘ma all’estero come fanno?’ É la stessa cosa che penso io. Anche sul fatto di mangiare solo in posti “certificati”
Elena: Alessandra questo però non lo dice nessuno... Neanche AIC. Ma poi davvero, abbiamo un cervello E il libero arbitrio
Alessandra: Elena io sono celiaca dallo svezzamento e ho 46 anni. I miei genitori, assieme ad altri, fondarono una associazione (sciolta qualche anno fa) e i medici che chiamavamo alle riunioni e assemblee ci hanno sempre fatto vivere la celiachia in modo sereno. Non sgarrare volontariamente, ma fai la giusta attenzione e vivi senza paranoie ingiustificate. Poi da quando in AIC hanno “sdoganato” le particole con basso contenuto di glutine ho perso qualsiasi fiducia in un abc che ti dice “se non c’è la scritta non va bene” e quindi niente spritz ma poi “Tenuto in considerazione il quantitativo di particola assunta dal fedele, sono considerate idonee al celiaco sia le ostie garantite “senza glutine” (contenuto massimo di glutine di 20 mg/kg) sia le ostie “con contenuto di glutine molto basso” (contenuto massimo di 100 mg/kg).”Di cosa stiamo ancora a parlare?
Elena: Alessandra stiamo parlando che se AIC dice una cosa secondo me sbagliata io me ne strafrego
Alessandra: Elena ma guarda, io credo che certe cose non siano sbagliate "secondo me", sono oggettivamente non basate su nulla di scientifico o legale.Rompono fino allo sfinimento su ipotetiche contaminazioni e poi le particole vanno bene anche se hanno glutine più di quanto permesso dalle norme, non ha alcun senso logico
Elena: Alessandra vabbè, anche lì c'è una spiegazione. Ma il concetto non cambia: vuoi mangiare qualcosa? Lo mangi! Vuoi scrivere su Facebook che lo mangi? Lo scrivi!
Alessandra: Elena perdonami quale sarebbe la spiegazione? Gli m&m’s non perché FORSE c’è il rischio che ci sia qualche parte di glutine, l’ostia in cui è SICURO ci sia più glutine del dovuto va bene… anzi, l’ostia potrebbe esser più costante degli m&m’s per un praticante (almeno una volta a settimana)Comunque non credo nemmeno che si sia liberi di scrivere “io lo mangio lo stesso” se è qualcosa che non si può mangiare perché si fa confusione (come i “celiaci” che vanno al ristorante e ordinano tutto senza glutine ma il dolce va bene anche se è pan di sfoglia).Cerchiamo di seguire quelle due regole oggettive e secondo me ci risolviamo un sacco di ansie inutili
Elena: Alessandra infatti ti sto dicendo che puoi - possiamo - fare come crediamo. Quanto allo scrivere, nessuno te lo impedisce, poi loro reagiscono come vogliono!
Tatiana: Alessandra quanti bei ricordi dell’associazione
Elena: Tatiana che associazione era? Quando divenne celiaca mia sorella nel 1990 ricordo di aver sentito parlare solo di AIC (ma avevo 6 anni e me ne sbattevo abbastanza)
Alessandra: Elena era solo dell’Emilia Romagna, prevalentemente copriva bologna
Elena: Alessandra ah ok, io Toscana
Alessandra: All’inizio era associazione famiglie bambini celiaci (perché si costituì da genitori di bambini neo diagnosticati) poi cambio nome in associazione celiaci Emilia Romagna un po’ perché i bambini erano cresciuti ed un po’ perché aderivano anche adulti neo diagnosticatiDa aprile 1980 a ottobre 2015. 35 anni
Mia: È quello che dico pure io ,ma all'estero come fanno ? A me sembra che sto terrore ci sia solo qui ,come passi il confine se non c'è glutine lo mangiano pure gli allergici ,qui invece trecento scritte , evidentemente siamo più celiaci degli altri
Daniela: Mia dicono che in Italia siamo "più avanti"..dicono
Mia: Daniela se vabè ,noi siamo sempre avanti a tutti ,diciamo che se la sonano e se la cantano
Adele: Dal 2011? E io mi sono svegliata adesso ? meglio tardi che mai
Monica: Adele e io dopo tipo 20 anni
Adele: Monica mi consolo
Monica: Adele
Anna: No ma infatti anch io sono stata dell idea che o ha la scritta o nulla ma se bisogna soltanto leggere gli ingredienti e la vasta scelta di cibo aumenta io posso solo esserne felice …ma perché allora ci inculcano soltanto che è valida la dicitura ?
Silvio: Anna bella domanda. Ma fai un giro sui vecchi post e leggi cosa dicono le associazioni europee.
Anna: Cioè quindi scusate se rifolmulo la stessa domanda ma essendo abituata in un certo modo mi capirete se voglio comprare qualsiasi cosa che non abbia frumento,grano tracciò di glutine ecc ecc ma che abbia anche i conservanti educoloranti aromi ecc ecc posso consumarla ?
Silvio: Anna Anna fai un giro nei vecchi post e vedi i video di Alfonso.Gli additivi come gli aromi non hanno glutine. E qualora lo avessero devono specificare l allergene. Quindi se non leggi frumento ci possono essere tutti i coloranti conservanti aromi e additivi del mondo ma non c’è glutine
Anna: Silvio
Anna: Adesso andrò a leggere …comunque grazie
Monica: Anna sì sì esatto. Il colorante ,l argomento e l additivo sono ingredienti a tutti gli effetti. Pertanto se contengono glutine, va scritto in grassetto
Sara: Io lo faccio da oltre 25 anni
Giovanna: Sara anche sulle cioccolate consuma quelle dove non c'è la scritta?
Anna: Giovanna a quanto pare si.
Monica: Giovanna certamente, adesso sì. A breve ripeto gli esami oltretutto
Giovanna: Monica ogni quanto ripete gli esami?
Monica: Giovanna normalmente li faccio una volta l anno e basta ,ma sto seguendo la normativa da qualche mese ,quindi mangio cose che abc diceva "a rischio ", ma che invece la normativa consente. Quindi li voglio ripetere adesso
Giovanna: Monica ho capito,xké lo stesso pensiero ho avuto anche io, rifarle al piccolo
Sara: Giovanna io leggo gli ingredienti. La cioccolata di per se è senza glutine, se poi si va a cercare cioccolate particolari si controllano gli ingredienti. I baci perugina per esempio quelli classici sono senza glutine leggendo gli ingredienti (sto guardando quelli online), gli smarties hanno frumento quindi non si possono mangiare. Io leggo gli ingredienti, anni fa non erano neppure messi in stampatello, ora è più facile, o c’è scritto senza glutine o è in stampatello normalmente (io comunque leggo tutto).
Annarita: Io contatterò il gastroenterologo per avere delle conferme, a me disse 2 anni fa di seguire Abc del celiaco. Intanto però non faccio correre rischi a mia figlia finché non ho certezze. Alfonso sta facendo sicuramente un'opera di divulgazione in buona fede ma è un giornalista non un medico, sono poi gli esami del sangue che diranno se è così oppure no. Speriamo bene....
Monica: Annarita a parte che Alfonso è un giornalista gastronomico esperto nel senza glutine e di normativainerente, ma guarda che il gastroenterologo non è mica un esperto di normativa e nemmeno un tecnologo alimentare! I gastroenterologi solitamente dicono che c è l abc. Solo in Italia però! Nel resto dell Europa no ,in Danimarca, Norvegia (vedi i post dove hanno risposto le associazioni celiachia di quei paesi)Detto questo, alcuni sintomatici di questo gruppo, hanno negato sintomi seguendo la normativa. C è chi la segue da sempre. Io stessa non ho sintomi, mentre li ho se inserisco glutine ,mi esce l erpetiforme. A breve ripeterò gli esamiPer finire Alfonso non sta facendo lui la normativa, la legge al riguardo è postata in alto, messa nero su bianco. Non è che si possa interpretare. Un alimento DEVE riportare gli allergeni presenti nei suoi ingredienti. È scritto La dicitura senza glutine è obbligatoria solo nei prodotti erogabili, in quanto dietoterapeutici, anche perché spesso hanno glutine sotto i 20 ppmLa dicitura tracce è volontaria, ma quando c è è nemmeno lì compare il glutine, ma compaiono altri allergeni ....beh non vedo dove sia il dubbio. Comunque sia ognuno fa ciò che vuole, ma rivolgetevi però ad esperti di normativa, non di gastroenterologia. Ad ognuno il suo mestiere. Ne sa di più chi fa i corsi haccp per dire.E comunque seguici perché come annunciato abbiamo fatto un passo in più. E a breve pubblicheremo dei risultati interessanti.
Annarita: Monica vi seguirò di certo ma trattandosi della salute di mia figlia cercherò di sicuro più fonti di informazione. Sarei enormemente felice se le cose si semplificassero ma sinceramente non capisco perché con una normativa ormai datata sembri che tutto sia stato scoperto solo negli ultimi mesi. Grazie
Monica: Annarita ma anche questo non è rispondente al vero! Alfonso spiega la normativa dal 2015!!!Io sono stata convinta per 20 anni che l abc fosse frutto di una normativa. È una normativa seguita in tutta Europa,la trovi sul sito del Ministero della salute! Informarsi su più fonti va bene se le fonti sono tecnicamente attendibili. Non vado dal farmacista a chiedere un parere sul salame... Questo intendevo dire. La norma è postata in alto. Fai come me dato che è per il bene di tua figlia. Leggi tutte le 46 pagine, studiala a fondo e ti renderai conto che tutela soprattutto gli allergici, che non possono sopportare di certo le nostre 20 ppm di glutine (parti per milione), in quanto l allergia è al frumento. Di conseguenza la legge tutela i celiaci, ovviamente.
Boris: Annaritavedi che la salute di tua figlia deve essere doppiamente tutelata. Quella intestinale ma anche quella mentale. La normativa europea tutela entrambe. L'abc (eccessivamente restrittiva) tutela solo la prima e non si preoccupa della seconda.A te la scelta.
Silvio: Annarita Monica ha ragione. Serve un esperto in normativa e produzione alimentare. I medici devono fare i medici ma neanche loro conoscono queste cose. E giustamente ti dicono rivolgiti alla associazione. Strano però che negli altri paesi se tu fossi tedesca ti direbbero delle cose diverse da qui in Italia. Ora qui abbiamo intrapreso delle azioni determinati per capire la verità . Stiamo ancora attendendo per mettervene a conoscenza
Alfonso: Annarita guarda, il gastroenterologo è un medico e non un esperto di normative. I giornalisti d’inchiesta leggono leggi tutti i giorni ed è loro compito approfondire queste cose. In quanto a competenze si confonde sempre il ruolo di un medico con quello di chi studia le norme e le leggi, cosa che non richiede un titolo di studio, ma semplicemente la voglia di saperne di più. Tutti i cittadini dovrebbero saper leggere le norme, visto che sono scritte per loro.
Monica: Annarita comunque se mi contatti in privato ti faccio vedere che AIC ,dopo tutto il nostro rumore ha iniziato a dare risposte leggermente diverse. Inoltre ti mostro anche la risposta ad un post che ha dell inverosimile
Renata: Annarita io seguo sempre e solo le etichette, se ci fossero delle contaminazioni starei male nel giro di mezz'ora, mi è successo solo una volta in un ristorante, ho fatto da pico tutte le analisi di controllo e sono perfette ,vivo la mia celiachia molto serenamente, il mio gastroenterologo mi ha sempre detto di usare il mio cervello ,e non quello che impone un'associazione privata dove lo scopo principale è il guadagno
Alfonso: La normativa sulla lettura delle etichetta è di 12 anni fa, quella sulla scritta senza glutine di 9 anni fa. La seconda è nata per limitare l’uso del claim solo a quei prodotti che normalmente sono fatti con glutine e che possono essere realizzati anche senza glutine. La vera normativa sull’etichettatura è la 1169 del 2011. La novità è che ho cominciato a parlarne in maniera chiara e trasparente, così da stimolare tanti ad aprire gli occhi. Che sia la volta buona che cambi qualcosa nella comunicazione del GlutenFree, finora fuorviante rispetto alle normative, copiata dai tanti “divulgatori” nati negli anni, che copiano tutto dal “libro magico” dell’ABC senza studiare in prima persona le vere norme che governano questo mondo del gluten free.
Luca: Monica mi piacerebbe vedere anche a me ste risposte.....
Monica: Luca quali risposte dici?
Luca: Monica sopra dicevi che Aic ha iniziato a fornire risposte diverse dalle posizioni che ha sempre avute dopo il post e rispondevi ad un utente che in pvt potevi mostrargli gli screen di queste risposte
Monica: Luca ah intendi questa ,è di pochi giorni fa. Prima volta che leggo ciò
Luca: Monica ah ok l'avevo letta
Paolo: Luca praticamente si contraddicono...
Sabrina: Comunque da Celiaca non vedo giusto che in qualsiasi prodotto non ci sia la dicitura senza glutine o con glutine visto che è una vera malattia Adesso sono buttata nel letto che sto male proprio per questo motivo Allora chi di dovere dovrebbe imporlo su tutti i prodotti
Alessandra: Sabrina capisco la frustrazione ma gli alimenti a cui si può essere intolleranti/allergici sono infiniti. Non si può pretendere che si guardi solo il glutine. Gli allergeni sono già per legge indicati, se non c’è scritto allora il glutine non c’è (poi se il produttore scrive bianco per nero è un tema diverso)