Card celiachia clonate in provincia di Potenza, c'è l'inchiesta

Ci sono almeno 20 casi di clonazione in provincia di Potenza della card celiachia. La regione Basilicata insieme all'Aic nel 2016 aveva dato ai cittadini affetti da celiachia una card per acquistare i prodotti gluten free. Adesso però queste carte sono finite nel mirino di alcuni truffatori che le hanno clonate. A finire nel mirino dei banditi una donna di Vietri di Potenza ha visto la sottrazione dei soldi dalla sua carta per acquisti che lei non aveva effettuato. Subito è scattata la denuncia alla polizia postale ed è stato sgominato un intero giro di clonazione delle carte celiachia. In pratica, le card vengono ricaricate ogni sei mesi e all'interno ci sono circa 100 euro mensili. I fondi a disposizione di ogni singolo utente variano in base alla fascia d'età e al sesso. In generale però, chi ha fatto questa operazione è riuscita a portarsi a casa un bel gruzzoletto. La card serve ad acquistare prodotti per celiaci nelle farmacie convenzionate e nei negozi. Dopo sei mesi, una volta fatti gli acquisti, l'utente presenta all'Asp gli scontrini che vanno a testare gli acquisti e ottiene la ricarica. 
 

L'inchiesta della polizia postale 

Oramai da qualche mese arrivano tante segnalazioni alla polizia postale per le carte clonate. La polizia postale di Potenza sta lavorando a tamburo battente per indagare su quanto accaduto e cercare di risalire agli autori. Nel giro di poco tempo sono emersi degli addebiti soprattutto, per gli acquisti fatti su un sito straniero. Eppure, la situazione è alquanto anomala. Come ha detto una delle vittime delle carte clonate residente a Vietri di Potenza, questo strumento è davvero ideale per i celiaci e chi l'ha utilizzato in questo modo, di certo ha commesso un atto molto meschino. Oltre al danno è arrivata anche la beffa perché ovviamente, prima di fare la denuncia è passato un po' di tempo per accorgersi dei soldi mancanti e degli addebiti. Le ricariche in questo momento sono bloccate per via dell'inchiesta e perciò i celiaci non possono approfittare del sovvenzionamento statale per avere un supporto per la loro patologia.

La procedura contro le card celiachia clonate

Per bloccare il fenomeno delle carte clonate, chi ha presentato denuncia ha avuto subito la sostituzione la distruzione delle schede precedenti. Intanto, però al momento la regione non ha fatto alcuna ricarica ed è tutto sospeso. Si capisce che il problema per i celiaci è di non poco conto perché comunque il costo è abbastanza elevato dei prodotti. Un chilo di pane arriva a costare anche 10 euro e nei piccoli paesi della Basilicata non è facile trovare negozi che vendono a prezzi più abbordabili. Gli utenti della card celiachia perciò hanno chiesto alla regione Basilicata di sbloccare il prima possibile questa situazione, al di là dell'indagine. Su alcune card celiachia sono stati portati via anche oltre 250 euro in un solo colpo e questo è assolutamente un danno alle casse regionali ma anche ai poveri cittadini che oltre al danno anche la beffa di ritrovarsi ora senza il sussidio necessario per il cibo.