La Fake transparency è un fenomeno sempre più diffuso, prodotti abitualmente senza glutine che presentano le diciture sulle etichette... cosa si nasconde ? Leggete il nostro articolo a riguardo! ECCO IL LINK: https://www.salueliberidigustare.com/…/glu

Antonio: La Fake transparency è un fenomeno sempre più diffuso, prodotti abitualmente senza glutine che presentano le diciture sulle etichette... cosa si nasconde ? Leggete il nostro articolo a riguardo! ECCO IL LINK: https://www.salueliberidigustare.com/…/gluten-free-quando-l…
Rossana: Il tè è un prodotto a rischio da abc, in questo caso la scritta serve
-- Antonio: Rossana dipende da come è prodotto il tè! Se ad infuso con erbe è naturalmente senza glutine, se ti va di leggere L’ articolo puoi vedere che è specificato
-- Rossana: Antonio no, se è liquido è sempre a rischio. Solo le bustine possono essere idonee da abc
-- Antonio: Rossana L’articolo prende come esempio prodotti alimentari prodotti normalmente senza glutine. Nello specifico, il glutine (farine) non è un ingrediente come le uova per la maionese. Lo stesso vale per il tè. Normalmente non ti aspetteresti di trovarlo all’interno. Il fatto che una marca di bevande lo utilizzi (ammesso che lo faccia) spinge l’AIC a considerarlo come “a rischio” ma non autorizza tutte le altre a scrivere “senza glutine” dal momento che il tè è di per sè è senza glutine. La diatriba nasce dalle bevande di ultima generazione che sono una miscela di tè con altri ingredienti (i più impensabili) che portano l’AIC a consigliare prudenza e leggere le etichette. Ma nulla toglie che tutti i tè sono senza glutine, anche se non lo troviamo riportato in etichetta. ️
-- Rossana: Antonio il tè è considerato a rischio dall'abc del celiaco redatto dall' Associazione Italiana Celiachia. Senza scritta il celiaco non può berlo
Rossana: Per il resto concordo, talvolta si trova la scritta nella panna, nei succhi o nel prosciutto crudo che sarebbero già idonei da abc