Ho letto su un sito che il gorgonzola contiene glutine. La cosa mi ha lasciato perplesso e chiedo a voi se ne sapete qualcosa di più! Che ne dite?

Ho letto su un sito che il gorgonzola contiene glutine. La cosa mi ha lasciato perplesso e chiedo a voi se ne sapete qualcosa di più! Che ne dite? (13:53:44 12-01-2011)

Cinzia : devo rispoderti di qua brutto :P....i gorgo dovrebbero andare tutti bene :D
Davide : Sì sì, il gorgonzola non contiene glutine. http://www.celiachia.it/faq/faq.asp?idcat=2&idpag=69
: da quel che so io un avolta lo conteneva, per via dei batteri che vegono inseriti per le muffe tpiche...perchè il loro "brodo" di coltura eralievito o simile, ma ora non più. Ma altri per favore smentiscano o approvino, please.
Roberto : Io non mi sono mai privato del gorgonzola, ieri sera vagavo su internet sono rimasto basito!!!!
Roberto : Gorgonzola e altri formaggi con muffe o a crosta fiorita. http://www.ricetteonline.com/rubriche/educazione-alimetare/educazione-alimentare-intolleranza-celiachia.php
Roberto : Boh?!? Qui dice che è vietato!!! Mah?!? Io me lo magno...in attesa di nuove direttive :)=
Sabina : e il grana padano contiene albume di uova ... e gli Yoghurt... addensanti, coloranti e aromi artificiali... e... e... benvenuto alla scoperta degli ingredienti occulti... Noi (celiaci) siamo fortunati, perchè dobbiamo leggere e sapere... pensa a quei poveraggi che ingeriscono di tutto senza sapere e soffrono di chissà cos'altro...
Sabina : poveracci, sorry
: per aic è idoneo. se lo è per aic, lo è per me! :P
Roberto : Giusto, nel dubbio, se magnà!!!!
: quasi.... ;D
Roberto : Opps... Se mangio glutine devo andare a confessarmi?
: si ma nn certo in chiesa!!
Roberto : All'AIC?!?
: mmmmmmmm.. dipende dalle tue reazioni fisiche! :P (mia figlia se ingerisce glutine va.. va.. in ^^' )
Roberto : Hai ragione Jè! Secondo me non bisogna trasformare un'intolleranza alimentare in uno "scoglio insormontabile pieno di difficoltà"! Sono l'unico a cui il glutine non pesa così tanto?!?
Sabina : A me non pesa per niente, tranne il dover comunicare con ristoratori e camerieri ignoranti quando devo organizzare pranzi e cene di lavoro!
Roberto : Grande Mary!!! Se certe cose non si possono mangiare non si mangiano! Ogni tanto probabilmente qualche errore di superficialità lo commetto...
: io invece fatico a comunicare di far attenzione a questo e quello.. poi essendo mia figlia che ha problemi, nn riesco ancora a capire se una cosa è fattibile o no.. e per un bimbo piccolo moti ristoratori se ne fregano. Però ho imparato che una buona insalata e un po' di prosciutto crudo (di parma che è tagliato fresco) va sempre bene!
: ci credete che porto le figlie al mc e la piccola celi si mangia la sua insalata caprese senza storie? (4 anni)
Sabina : Non esagererei con i nitrati e nitriti del prosciutto, inoltre possono contenere maltodestrine...
Roberto : La tua piccola è fantastica, ma dei meriti li hai anche tu che riesci a tenerla sotto controllo! Io comunico eccome, il ristoratore se mi vuole ancora al suo tavolo deve stare bello attento... Di fronte ad una fetta di salame però crollano tutte le mie barriere :(
: no certo. ma sono il male minore.. una volta ogni tanto chiaro. (le mie cucciole son cresciute a pollo durante l'aviaria! se nn le ha toccate quello, i nitriti se li mangiano a colazione.. scherzo ovviamente, nn per il pollo però!)
Roberto : Le scelte di vita sono altre!!! A Natale ero ai caraibi, lì non sanno neanche cos'è la pasta...
Bolognesi : L'AIC-Emilia Romagna ha finanziato la determinazione del glutine presente in due tipologie di alimenti ove tale composto potrebbe essere presente e non si erano mai fatte valutazioni oggettive. I risultati ottenuti verranno descritti brevemente nei paragrafi seguenti. 1. Formaggi a crosta fiorita Con questo tipo di indagine si è voluta determinare la quantità residua di glutine presente in diversi tipi di formaggio a crosta fiorita reperibili in commercio. In questo lavoro è stata determinato anche il contenuto di glutine nei due tipi di Gorgonzola, piccante e dolce, presenti in commercio. Queste ultime determinazioni completano precedenti indagini nelle quali era stato determinato il contenuto di glutine nelle colture fungine impiegate nella produzione di gorgonzola. Le determinazioni sono state eseguite utilizzando un kit immunoenzimatico, dopo trattamento del campione da analizzare secondo procedure messe a punto precedentemente in questo laboratorio su alimenti simili a quelli oggetto d'indagine. Nel caso dei formaggi a crosta fiorita bianca, (Camembert, Alpino, Camoscio d'oro, Brie) è stato prelevato un campione comprendente la crosta. Nel caso dei campioni di gorgonzola sono invece stati impiegati campioni privi di crosta. Il contenuto di glutine presente nei formaggi a crosta fiorita da noi analizzati risulta molto basso, rientrando spesso entro i limiti di un prodotto naturalmente privo di glutine. Questo ovviamente non significa che automaticamente tutti i formaggi a crosta fiorita possano essere consentiti nella dieta del celiaco, ma che una loro esclusione a priori non è giustificata. È pensabile un loro inserimento dopo un vasta campionatura dei diversi formaggi tenendo conto anche dei marchi commerciali e avendo informazioni certe sulla storia tecnologica dei questi prodotti. Nel caso del Gorgonzola viene invece riconfermato come il contenuto di glutine presente nel prodotto finale sia al di sotto dei limiti più rigorosi attualmente stabiliti per un prodotto gluten-free. Questa indagine è stata completata determinando il contenuto di glutine in un formaggio a limitata diffusione quale il "Folepì" la cui crosta viene coperta con farina di frumento. In questo caso il campione di formaggio "Folepì" è stato analizzato sia con la crosta che senza crosta, al fine di valutare la quantità di glutine presente sulla crosta ed eventualmente trasferibile nella parte edibile del prodotto. I risultati indicano che Il formaggio "Folepì", a differenza di quelli considerati in precedenza, costituisce un prodotto da considerare "a rischio" per il celiaco. La possibilità di contaminazione della parte edibile da parte del glutine presente sulla crosta infatti costituisce un rischio non trascurabile. 2. Alimenti privi di glutine cotti in cestelli multicottura usati per la cottura di campioni di pasta di grano Nella presente indagine si è voluto determinare il contenuto di glutine in pasta gluten-free o in riso, cotti in cestelli multicottura, simulando ciò che può avvenire in cucine della ristorazione collettiva. L'obbiettivo di questo lavoro è stato quello di evidenziare una possibile contaminazione di questi prodotti (privi di glutine) in conseguenza della cottura in acqua in cui precedentemente era stata cotta pasta di semola o pasta all'uovo. Questo lavoro (che apparentemente sembrava richiedesse la semplice applicazione di protocolli consolidati) in realtà, ha comportato la messa a punto di complicati protocolli originali di trattamento del campione prima della determinazione ELISA. Ciò si è reso necessario a causa della presenza di sostanze interferenti nei campioni, generatesi in conseguenza del processo di cottura. La possibile contaminazione da glutine di campioni di riso o di pasta gluten-free derivante dalla loro cottura in acque dove erano state compiute precedentemente 10 cotture indipendenti di campioni di pasta di semola o pasta all'uovo è stata evidenziata sia determinando qualitativamente e quantitativamente le proteine rilasciate nell'acqua di cottura, sia ricercando la presenza di glutine nei campioni di riso e di pasta gluten-free cotti nelle condizioni indicate in precedenza. Nel suo complesso questa indagine ha indicato che la possibilità di una contaminazione con glutine in conseguenza dell’uso di cestelli multicottura appare minima, soprattutto in considerazione della qualità e della quantità delle proteine rilasciate da paste commerciali di natura e qualità diversa.
Bolognesi : DA AIC EMILIA ROMAGNA.....
Roberto : Grazie Patrizia!!!
Bolognesi : prego!! vedo che in ogni caso le opinioni sono discordanti ma ..meglio essere prudenti!
Davide : Per Mary. Io catalogo i ristoratori, per quanto riguarda la celiachia, in 3 tipi:
Davide : 1. ristoratore informato e attento: ti dice quello che puoi mangiare e quello che non puoi mangiare senza che tu glielo chieda. OK!
Davide : 2. ristoratore non informato ma rassicurante: tu gli chiedi come si muovono in cucina e lui ti dice "ho capito, ci penso io". Poi, a meno di gaffe da parte sua, tu torni a casa contento. Il giorno dopo sono cavoli tuoi! KO!
Davide : 3. il mitico ristoratore ignorante: non sa un cavolo di niente e ti prende come un altolocato capriccioso. In questo caso, oltre ad una risata, lo mandi a quel paese ma almeno non rimani contaminato. Direi quasi OK!
Davide : beata te che bazzichi una zona ben informata...di dove sei?
Davide : cavoli, è scandaloso veramente...ma questi sono i paradossi della vita: nel mio paesino d'origine (8.000 abitanti) c'è una gelateria certificata; a Bologna (379.778 abitanti) ce ne sono solo 3. Direi che le proporzioni sono "sproporzionate" :). Comunque qualcosa c'è e non mi lamento. Anzi, se passi per Bologna ti ci porto!
Antonio : ciao, io e mia moglie (celiaca) abbiamo una gelateria artigianale certificata in un paese in provincia di BS, la provincia di Brescia non è piccola e pensa che siamo solamente 2 gelaterie certificate. ...o trovi un locale dove c'è un celiaco e capisce quali grossi problemi ci sono, soprattutto per via della contaminazione, o è difficile trovare la sensibilità adatta al problema !!!!!