Ho avuto la diagnosi di celiachia nel 2012 e da allora ho l'esenzione e i buoni alimentari. All'epoca era considerata malattia rara, attualmente credo abbiano cambiato il riferimento a malattia cronica.Scrivo qui perché oggi ho chiesto al mio (nuovo) medi

Manù: Ho avuto la diagnosi di celiachia nel 2012 e da allora ho l'esenzione e i buoni alimentari. All'epoca era considerata malattia rara, attualmente credo abbiano cambiato il riferimento a malattia cronica.Scrivo qui perché oggi ho chiesto al mio (nuovo) medico di medicina di base di farmi una prescrizione per una visita gastronterologica e lui mi ha inviato una prescrizione senza esenzione dicendomi che essendo passato più di un anno dall'ultima visita, non risulta come un controllo, ma come fosse una prima visita e le prime visite non rientrano nelle prestazioni dell'esenzione. Mi sembra strano abbia perso il diritto alla gratuità delle visite gastronterologiche da celiaca perché negli ultimi 3 anni (causa anche il covid) non ho effettuato nessuna visita dal gastroenterologo.Qualcuno sa dirmi di più? Grazie
Silvia: Hai pieno diritto all esenzione . Non è come dice il tuo medico
Maria: Purtroppo e' cosi' per tutte le esenzioni per patologia cronica, una volta fatta la diagnosi sono autorizzate in esenzione solo quelle successive alla prima per il relativo monitoraggio. Vale per la cardiopatia ischemica, la isufficienza renale cronica, etc. Spesso sono i centri che non accettano la richiesta di visita di controllo perche' trascorso diverso tempo, ma devono accettarla se paziente gia' diagnosticato e preso in carico. Anzi, per essere ancora piu' corretti, i centri di riferimento dovrebbero fissare automaticamente i controlli successivi senza richiedere neanche la visita di controllo, in quanto gia' preso in carico e quindi prescrivere direttamente su loro ricettario SSN indagini ed eventuali terapie.
Manù: Grazie a tutti.Ho chiamato anche in reparto in ASL: mi hanno detto che, avendo l'esenzione dal 2012 ed essendo stata diagnosticata presso il loro ospedale, non avrei dovuto avere una prescrizione di prima visita, ma di controllo e che il mio medico di base è disinformato (hanno utilizzato un termine molto più colorito). Le prime visite non hanno diritto ad esenzione, ma non è il mio caso. Questa volta, per evitare di discutere con il mio medico che non vuole cambiarmi la prescrizione, pagherò il ticket. Ma cambierò medico di base a breve!
-- Serena: Al momento della visita, fatti rifare la ricetta dallo specialista con esenzione e fai modificare l'accettazione. È possibile ed è un tuo diritto. Se fanno problemi, vai diretta all'URP
-- Maria: Manù se sei seguita dallo stesso centro i medici responsabili possono farti loro stessi le richieste per i controlli successivi e le eventuali indagini, perché è una "presa in carico" e quindi ne assumono la completa gestione senza far fare ulteriori passaggi all'utente dal proprio medico di famiglia, per quanto riguarda la patologia di loro competenza. Purtroppo è una norma che i colleghi ospedalieri tendono a non applicare e creano questi conflitti inutili.
Federica: Aggiungo, la memoria un po' vacilla, che una volta diagnostica la celiachia sono andata con la diagnosi in ufficio Asl per avviare tutte le pratiche, esenzione, segnalazione sull'anagrafe e ottenimento buoni. Non è avvenuta in automatico.
-- Manù: Federica certo, ho fatto tutto nel 2012: ho i buoni alimentari e un certificato di esenzione che lo attesta. Sono diagnosticata e esente!
-- Maria: Federica sono cambiate le regole prescrittive per le visite di controllo. In Emilia Romagna puoi richiedere gratuitamente la visita di contollo solo se la prestazione è strettamente correlata all'esenzione di cui usufruisci. Quindi nel tuo caso il Cup la accetta. Se invece tu dovessi fare un controllo di una patologia che non c'entra con la celiachia , allora il medico deve segnare prima visita, perché i Co teolli sono in mano solo agli specialisti .
Alessandra: E pensare che la celiachia nel tempo porta un sacco di malattie... Parla una persona che ha serie complicazioni riguardo alla sopra citata
Michela: Quando ti danno esenzione è a vita e gli esami correlati alla patologia sono esenti anche se dovrebbe sorgere un problema che può essere associato alla patologia il mio medico mette esenzione
Federica: Io sono di Bologna e l'esenzione è nella mia anagrafe sanitaria da quando ho scoperto di essere celiaca nel 2012. Poi con il passaggio della celiachia a malattia cronica sono diminuite le prestazioni esenti, sicuramente mi è stata applicata agli esami del sangue, gastroscopia e colonscopia.
Cristina: L'esenzione ti dà diritto a tutte le visite esami che riguardano la malattia e le complicazioni correlate alla malattia il tuo medico si formi e prenda informazioni in merito.
Laura: hai diritto a esenzione ma è comunque da inserire "prima visita"
Michela: C'è il codice da inserire che ti da esenzione celiachia
Cristiana: Ma difatti ha avuto un attimo di fantasia
Arianna: Esatto se hai l'esenzione non paghi sicuramente. Se non l'ha ancora fatta, ti conviene farla. Ovviamente è un esenzione a vita