Chiunque voglia aderire all'iniziativa, faccia foto accompagnata dall' hashtag #spendoBeneilmiobuono poi basta inserire in un commento di seguito, qui nel mio...

Chiunque voglia aderire all'iniziativa, faccia foto accompagnata dall' hashtag #spendoBeneilmiobuono poi basta inserire in un commento di seguito, qui nel mio post!!! dai fatelo è IMPORTANTE! --------------------- #spendoBeneilmiobuono sono oltre 12 anni che ho scoperto di essere #celiaca non è una scelta ma una #patologia #mangiosenzaglutine #glutenfree #benessere #Report informatevi prima di parlare di cose di cui non sapete la gravità, accendete il cervello, grazie. #celiachia #senzaglutine (15:16:07 24-10-2015)

Federica : Credo che sia molto importante rimanere tutti compatti magari al fianco di AIC ... del resto se oggi possiamo dire di avere qualche diritto lo dobbiamo anche a loro
Raffaella : Grazie Cristina per esserti unita al nostro coro. Ricordo che stanno girando anche foto di prodotti #glutenfree sempre con il cartello #spendoBENEilmiobuono per dimostrare il fatto che non mangiamo solo schifezze!
Lara : Ma che significa? Che ha detto la Gabanelli?
Lara : Ma che significa? Che ha detto la Gabanelli?
Cristina : https://www.youtube.com/watch?v=AEqEWqW--Lo
Lara : Il problema sta nei prezzi dei prodotti erogati dalle aziende iscritte al ministero della sanità - come evidenziato dalla prima parte del sevizio giornalistico in questione. È evidente che se costassero come tutti gli altri prodotti non ci sarebbe necessità di sovvenzioni. Detto questo il buono me lo spendo come mi pare e ne ho tutto il diritto! Il commento finale della Gabanelli e l'osservazione "sagace" del giornalista sono invece a dir poco pretestuosi.
Raffaella : Certo che ne hai tutto il diritto, io però preferisco pensare alla salute! http://www.sonoceliacononmalato.it/2015/10/spendobeneilmiobuono-il-mio-appello-in.html?m=1
Lara : Quindi scusa, ma non sono d'accordo con il tuo hashtag
Cristina : anche io penso che sia giusto che ognuno con i propri buoni ci prenda quel che vuole, ma in questo caso l'hashtag serve in quanto ferma risposta ( e anche provocazione) a chi vorrebbe toglierci i buoni compleatamente! facendoci passare per ladri!
Ciro : Ladro è l'azienda che fa pagare quattro merendine 5 euro. E connivenza dello stato che glielo concede. Togliete la possibilità di far acquistare i prodotti sg con questi prezzi con i buoni ASL. È lo stato che deve farsi garante dei suoi interessi. Non sono io ladro che specula acquistando i prodotti più costosi. Parliamo delle siringhe allora degli ospedali...o delle lenzuola. ... parliamo degli sprechi della.pa. ....o di dipendenti comunali che timbrano in mutande. ....quindi se parliamo di sprechi, non mettiamo in mezzo che li subisce. Perché non siamo gli artefici di questa gara speculativa. Siamo le vittime semmai. Per quanto riguarda i prodotti utilizzati nella produzione invito tutti a leggere le etichette della Ferrero o della Nestlé. Lasciamo perdere!!! Ps. Quando si fa un servizio sulla celiachia forse è giusto far parlare un celiaco. Ora non so se nel programma c'è stato spazio per uno di noi. Lo guardo dopo. Però dopo scrivo una mail a report dove mi offro come accompagnatore in una farmacia specializzata nei prodotti sg per mostrargli come spendo i miei buoni mensilmente e la differenza che c'è quando acquisto nella grande distribuzione
Federica : Io e mio marito ci siamo offerti di ospitare la Gabanelli a casa nostra e vivere con la nostra bimba ... ci hanno risposto che fanno il loro lavoro e dicono che si aspettavano proteste da parte dei celiaci per i prezzi alti ... noi scrivendo abbiamo fatto ciò in cui crediamo e speriamo che qualcun' altro ci segua x dimostrare che i celiaci sono guerrieri e non stanno comodamente seduti a mangiare cioccolata da 100 euro al chilo
Stefania : Qui in Germania i buoni non esistono.. solo chi riceve il minimo dell´assistenza sociale essendo senza lavoro e senza risparmi etc. riceve un tot in piu´ al mese. Le cose piu´care non le compero gia´per principio. Certo che anche se cucinando da soli... basta solo paragonare il prezzo di un Kg di farina per capire che il bisogno e´piu´alto... :(
Ciro : Premesso che non compro nulla di tutto quello che viene offerto dal mercato speculativo, ma compro solamente dopo aver letto le etichette, dopo aver guardato il filmato posso affermare che il fatto che il ssn passi un buono spesa senza glutine per i celiaci è una conquista di civiltà. In altri paesi non esiste questo diritto e questa cosa mi fa dire che siamo più civili. Poi come si sa noi italiani siamo bravi a infangare qualcosa di buono e utile e c'è sempre chi se ne approfitta. Le aziende dell'industria alimentare producono senza criterio prodotti mutuabili che però lo stato non controlla. Questa è connivenza mafiosa. Non penso che un celiaco con un budget di spesa mensile compri un chilo di quel cioccolato. Detto questo è vero che dovrebbe essere equiparato al reddito. E che gli ingredienti dovrebbero essere censiti dal ssn. Per il resto è vero che ci sono patologie più gravi a cui spero presto arrivino fondi della stato. Spero in cuor mio che lo stato non tagli questo nostro diritto ma solamente diventi un pochino più accorto a chi concede rimborsi, a quali aziende.
Federica : Condivido in pieno .....grazie
Marilena : Ho visto il servizio e non era affatto contro i celiaci,anzi: se lo stato mi dà un buono per comprare dei prodotti mi aspetto che siano salutari! E poi il buono andrebbe proporzionato al reddito! Una battaglia andrebbe fatta per questo... Più giustizia, anche nella salute
Federica : Hai ragione però andava impostato diversamente
Federica : Le visite mediche i medicinali io li pago, mio marito lavora solo lui in famiglia immagino se dovessi comprare interamente il senza glutine ..... mi sento atterrita onestamente
Marilena : Il programma non dice di togliere il buono, ma di controllare i prodotti erogabili e di rendere il buono proporzionale al reddito! Io le visite e gli esami per la celiachia non li pago... Ma forse dipende dalla regione..
Marilena : E anche la gratuità dei controlli andrebbe proporzionata al reddito(almeno in quelle regioni come la Lombardia dove sono gratis)