Buongiorno a tutt*...partiamo dal presupposto che voi siete il mio gruppo e qualsiasi cosa dicano Aldo e Sara per me è legge...ma mentre scorrevo la bacheca mi appare un post di un altro gruppo celiachia( che fra l altro non so manco perché seguo) dove un

AngelaFalbo: Buongiorno a tutt*...partiamo dal presupposto che voi siete il mio gruppo e qualsiasi cosa dicano Aldo e Sara per me è legge...ma mentre scorrevo la bacheca mi appare un post di un altro gruppo celiachia( che fra l altro non so manco perché seguo) dove un utente dice che seguendo la normativa sulla etichettatura può finalmente mangiare le famose ''patatine al formaggio'' che non mangiava più...sono molto confusa...mi illuminate? So che negli altri stati europei le cose sono molto più'' easy''...però booh...anni di rinunce per niente? Bastava guardare solo le etichette? Io non penso ci abbiano solo complicato la vita, che poi a che pro!
Meri: Effettivamente anche io ho iniziato a seguire quel gruppo e devo dire che, facendo due conti e valutando che ovunque all'estero ci si affida alla normativa e la celiachia e' uguale in tutto il mondo , ho deciso di seguire la normativa e leggere gli ingredienti
Aldo: Meri Giulia Bruni Buon cammino
Claudia: Meri scelta sua
Annalisa: Meri perdonami la domanda schietta: cosa ci fai in questo gruppo visto che non seguiamo questa teoria ma altre?
Meri: Annalisa ci sono da quando e' stato aperto perché il gruppo non serve solo per l'idoneità dei prodotti ma trovo molti altri consigli utili per esempio su locali, ad esempio Aldo e' stato prezioso con i suoi consigli quando mia figlia e' stata a Londra o su quali siano i prodotti migliori di altri, e' un problema ?
Meri: Aggiungo poi che alla fine anche a Londra c'era riferimento di guardare gli allergeni
Annalisa: Meri allora vai a convenienza? Molti ristoratori seguono la tua stessa teoria ma non sono sicuramente inseriti nei vari file, perché affidarsi a file che vanno contro il tuo modo di agire? Comunque buona fortuna per tutto
Meri: Annalisa non mi risulta di aver detto che seguo solo i locali inseriti nei file , vado in quelli esattamente come vado in tanti altri locali non certificati che mi vengono consigliati da altri celiaci che si sono trovati bene, e poi per esperienza l'essere certificati non implica per forza che poi siano realmente attenti.... Mi fido molto di più delle esperienze reali
Aldo: Annalisa , Meri Nel nostro gruppo ci può stare chiunque, finché rispetta le opinioni altrui. Noi non siamo uno di quei gruppi che sbattono fuori dal gruppo chi non la pensa come gli amministratori/moderatori.
Meri: Aldo grazie , questa e' la differenza sostanziale con altri gruppi , ovvero la capacità di confronto e dialogo costruttivo ,piuttosto che bloccare i commenti ecc
Chiara: Meri soprattutto considerando che non segui aic, una precisazione doverosa: non esistono locali certificati dalla stessa.
Meri: Chiara *informati da Aic, ma il succo non cambia
Enrico: Annalisa credo che Meri stia parlando dei prodotti industriali e confezionati, non è la stessa cosa nella ristorazione dove chiaramente le logiche di contaminazione sono molto differenti.
Il: Se c'è scritto gluten free oppure senza glutine , sono sicuro e senza tante pippe mentali.
Aldo: AngelaFalbo è un tema che è già stato discusso mille volte sulle decine se non centinaia di gruppi che trattano a vario titolo di celiachia. Ci sono pareri di ogni tipo. Sara Quartarella ha più volte espresso la nostra posizione in maniera chiara e dettagliata. Da parte mia, ripeto unicamente la mia conclusione che ho fatto mille volte. Ognuno è libero di fare della vita sua e dei villi suoi quel che gli pare. Quello che NON tollero e NON tollererò MAI sono gli insulti, le derisioni, gli sbeffeggiamenti a chi la pensa in modo differente. Buona scelta del cammino senza glutine che ognuno vorrà fare, Buon Natale e Buone Feste,
Aldo: Sono perplesso dai like di molte persone a questo mio commento
AngelaFalbo: Aldo scusami tanto, ho cercato con la lente normativa etichettatura ma non mi dava alcun risultato . Chiedo scusa anche se il post non andava bene, ma come dici tu c è molta confusione derivata dal fatto che non si prende una posizione netta. Grazie cmq per la risposta e per il tempo che trovi!
Aldo: AngelaFalbo Non ti devi minimamente scusare di nulla. Il tuo post va benissimo. C'è molta confusione su questo tema e quindi ben vengano i confronti soprattutto su gruppi che, come il nostro, è un gruppo aperto. Quello che viene invece discusso nei gruppi chiusi rimane disponibile unicamente a loro. Peccato, come ho detto molte volte e ripeto ancora una volta, che in nessun gruppo in cui si discute di questi temi ci sia stato un intervento formale, ufficiale di AIC. Questo non me lo spiego, ma non sono problemi miei.
AngelaFalbo: Aldo però tu cosa ne pensi? Trovo sia poco limpido il comportamento di AIC che come dici tu copia e incolla, anche perché analizzando quello che dicono su quel gruppo se un allergico non rischia se non contiene l allergene(nel ns caso il glutine) perché dovremmo rischiare noi? Per gli allergici è molto più pericoloso! O no?
Aldo: AngelaFalbo Io non commento l'operato di AIC anche se AIC ha più volte commentato me sul suo gruppo. Abbiamo in questo gruppo una delle moderatrici di AIC, potrebbe rispondere lei a nome di AIC. Non discuto neanche di "quel" gruppo, dato che sia AIC sia "quel" gruppo mi hanno bannato, espulso, e chi più ne ha più ne metta.
AngelaFalbo: Aldo capito
Stefania: Aldo allora, siccome sono curiosa come una scimmia e sono a casa ammalata ieri ho cercato di capire di più della diatriba e ho provato ad iscrivermi a sto gruppo. Non solo non mi hanno preso, ma bannata come un brutto male
Aldo: Stefania O qui sul gruppo o su Messenger, decine e decine e decine di persone mi hanno detto la stessa cosa.
Stefania: Aldo beh, se mi associano a te ne vado fiera e tanti saluti ai Fonzies
Angela: Domanda da novellina ... cosa vuol dire seguendo la normativa sull'etichettatura?
Antonio: Angela leggere gli ingredienti
Angela: Ahhh, grazie.
Simona: Angela tendenzialmente ci si riferisce alla normativa che prevede di mettere in etichetta gli allergeni... cosa che a noi interessa relativamente, dato che in caso di contaminazione crociata non verrebbe menzionata.
Andrea: Simona esatto. Anche perché poi la celiachia non è un'allergia
Aldo: Andrea scusami, ma se parliamo di allergia, l'allergia è MOLTO più pericolosa della celiachia, ma in questo modo si apre la strada a chi fa riferimento a ingredienti ed allergeni.
Andrea: Aldo assolutamente. Scusa non volevo aprire la strada era solo una precisazione.
Aldo: Andrea ho preferito commentare perché è proprio sul tema "allergia" che si basano tutti coloro che smentiscono le linee-guida di aic e fanno riferimento a ingredienti e allergeni.
Andrea: Aldo allora più che star dietro a queste cose iniziassero a studiare che cosa è la celiachia
Valentina: Simona invece se segui “quel gruppo” o meglio “quella persona” sostiene che la legge preveda la segnalazione di “può contenere tracce di” nell’eventualità di rischio di contaminazione di ogni tipo e livello per tutti gli allergeni.
Simona: Valentina si, lo so.Ma personalmente, quando agli inizi non conoscevo bene questo mondo, ho mangiato e bevuto ciò che apparentemente non contenesse glutine e alla fine sono stata male.Non finirò mai di ringraziare la ragazza che, al supermercato, vedendomi analizzare etichette, mi spiegò alcune cose e mi consiglio l'abc.
Aldo: Andrea allora più che star dietro a queste cose . . . sarebbe opportuno che AIC rispondesse in m odo ufficiale, visto che ci leggono e che mi hanno ripreso più volte per le mie tabelle esplicative e per i miei documenti sui viaggi. Abbiamo addirittura nel gruppo una moderatrice del gruppo AIC, perché non rispondono in modo ufficiale ? Perché non rispondono ai vari gruppi che chiedono una risposta ad AIC. Preferisco fermarmi qua e fare altro.
Aldo: Valentina l'ho detto e lo ripeto: ognuno è libero di fare della vita sua e dei villi suoi quel che gli pare.
Andrea: Aldo secondo me Aic ha da sempre avuto la stessa posizione...no scritta no party. Non mi sembra che ci siano mai stati dubbi a tal riguardo. Che poi se ci pensi è una contraddizione. Io leggo la lista degli ingredienti per vedere se ci sono allergeni che servono a persone allergiche ma io non sono allergico. Allora a cosa la guardo a fare?
Aldo: Andrea secondo me AIC ha sempre e solo risposto con i copia e incolla. Non sono comunque problemi miei. L'andamento della curva degli associati e dei volontari dovrebbe dire qualcosa. Ma non sono problemi miei. Mi spiace per quel che era e che non è più.
Meri: Aldo stando a questo ragionamento, visto che la normativa deve proteggere gli allergici e dunque garantire l'assenza totale di glutine visto conseguente possibile shock anafilattico, come può esserci presenza di glutine per un celiaco se viene garantita l' assenza a un allergico che rischia molto di più ? E poi io mi domando se la lista degli ingredienti non protegge il celiaco, come fanno in tutti gli altri stati? E perché quando noi andiamo all'estero dobbiamo invece seguirei gli ingredienti ? Scusami, lo so che questo gruppo seguire l'ABC , ma qui viene data , contrariamente al gruppo aic , la possibiltà di confronto e io mi mi domando quale sia la motivazione logica di tale differenza
Aldo: Angela in poche e semplici parole: AIC realizza e mantiene aggiornata, con l’aiuto di esperti del settore, una “classificazione” delle tipologie di alimenti in riferimento al rischio di contenere glutine. Questa classificazione viene chiamata “ABC della dieta dei celiaci”, e suddivide tutti gli alimenti in tre categorie: .- ALIMENTI PERMESSI: alimenti che possono essere consumati liberamente, in quanto naturalmente privi di glutine o appartenenti a categorie alimentari non a rischio per i celiaci, poiché nel corso del loro processo produttivo non sussiste rischio di contaminazione. - ALIMENTI A RISCHIO: alimenti che potrebbero contenere glutine in quantità superiore ai 20 ppm o a rischio di contaminazione e per i quali è necessario conoscere e controllare l’ingredientistica ed i processi di lavorazione. I prodotti di queste categorie che vengono valutati come idonei dall’AIC vengono inseriti nel Prontuario AIC degli Alimenti.L’AIC consiglia il consumo di questi alimenti se riportanti la dicitura «senza glutine».- ALIMENTI VIETATI: alimenti che contengono glutine e pertanto non sono idonei ai celiaci. ..Quanto sopra è quanto viene sinteticamente citato come "linee-guida" AIC..Ricordo anche che unicamente la dicitura “senza glutine” in etichetta garantisce la sicurezza del prodotto per legge, perché l’uso di questa dicitura è regolamentato da un’apposita norma (Regolamento Europeo 828/2014) e da successive indicazioni del Ministero della Salute. La scritta "senza glutine" tiene in considerazione sia gli ingredienti di partenza sia l'intero ciclo produttivo del prodotto...Poi c'è chi dice invece che basta leggere gli ingredienti/avvertenze e vedere se c'è qualche elemento che contiene glutine.
Angela: Aldo grazie
Anna: Scusate ho letto il post e sto facendo un po’ di confusione. Le linee guida prevedono che se un prodotto è naturalmente senza glutine e non viene lavorato con altro oppure con ingredienti ammessi( passatemi la terminologia impropria) come per esempio il parmigiano o il macinato di carne, basta leggere gli ingredienti e seguire le disposizioni aic. Per i prodotti invece che potrebbero essere confezionati in ambienti con rischio contaminazione o che potrebbero contenere ingredienti a rischio è necessaria la scritta. È corretto?
Mara: Anna per i prodotti inseriti in abc come idonei la scritta non è necessaria, per i prodotti inseriti tra quelli a rischio, serve la scrittaMa non è necessariamente il prodotto lavorato che necessita di scritta...ad esempio succhi di frutta, sono lavorati, bevande analcoliche gassate, sono lavorate eppure sono idonei da abcÈ importante imparare ad utilizzare l'ABC, leggere il nome merceologico sull'etichetta del prodotto e saperlo classificare secondo le linee guida di abc
Anna: Mara Quindi non bisogna solo guardare le etichette ma seguire sempre l’abc per essere sicuri. Grazie mille per la risposta!
Mara: Anna come puoi leggere in varie risposte di questo post, vi sono varie correnti di pensiero, ma la scelta è strettamente personaleNoi qui diamo le linee guida dell'abc, poi ciascuno può scegliere quello che crede sia meglio per sé
Chiara: Alla mia diagnosi, 12 anni fa, il mio gastroenterologo, un luminare nel campo, riferimento ufficiale per la celiachia, anziano e di grande esperienze, mi disse "impara a leggere le etichette". Non so se Aic fosse diverso all'epoca, magari mancava in qualcosa e gli sembrava più corretto imparare da sola, ma in effetti io ho sempre fatto così. Non ho sintomi se mangio glutine accidentalmente però eh, quindi se ci fosse qualche contaminazione non me ne accorgerei, ma le analisi sono sempre corrette. Secondo me la verità sta nel mezzo, e ad oggi il terrorismo attorno alla celiachia è smisurato. Checché se ne dica, non ho MAI conosciuto nessun celiaco che abbia, ad esempio, sviluppato un tumore a causa della celiachia. Io stessa sono rimasta incinta mangiando glutine, senza nessun aborto. C'è gente che lo scopre a 70 anni ed ha vissuto sempre in perfetta salute...credo, questo fermamente, che l'Italia un pò ci marci, economicamente ovviamente. Siamo un'ottima fonte di guadagno.
AngelaFalbo: Chiara infatti parlano anche di complotto...mo vedono complotti ovunque
Mara: Chiara l'hai detto...12 anni fa della celiachia si sapeva poco, anche i luminari ne sapevano poco. Si diceva che se non ci sono sintomi intestinali non può essere celiachia, navigavano a vista, tanto che la celiachia era classificata come malattia rara.In questi ultimi anni si sono invece intensificate le ricerche e si stanno scoprendo sempre cose nuoveIo credo che il "terrorismo" c'è se lo si vuole vedere...io la vivo serenamente per me e per i miei figli, con attenzione, ma serenamente
Chiara: Mara beh 12 anni non sono 40, quando ero piccola non hanno copreso
Manuela: Mara ma insomma, 12 anni fa la situazione non era molto diversa da oggi.....
Monica: Chiara io sono molto d'accordo con te. Privilegio prodotti con la scritta ma se capita, guardo gli allergeni. Dipende anche da dove mi trovo, se all'estero è una necessità, in Italia si trovano più cose con la scritta ma capita di sgarrare e mio figlio (il vero celiaco) ha sempre gli esami perfetti...Penso che in Italia ci sia molta sicurezza che però a volte sconfina nell'esagerazione...
UmbyeCarol: Mi verrebbe da fare una domanda ai lettori delle etichettature... vorrei tanto sapere se rientrano tra quelle persone che vomitano gli occhi x giorni solo x aver usato un coltello contaminato... questa è la domanda che vorrei tanto fare! Ma già conosco la risposta...ovviamente sono asintomatici!
Alessandra: UmbyeCarol esattamente, se con mia figlia leggessi solo etichette passeremo le giornate in bagno
UmbyeCarol: Alessandra che te lo dico a fare!
Meri: UmbyeCarol ti assicuro molte di quelle persone sono sintomatiche anche alla minima contaminazione
UmbyeCarol: Meri allora che ti devo dire... mio figlio sarà allergico oltre che celiaco perché ricordo un paio di trascorsi non piacevoli...uno di questi era un cioccolatino che gli diedero a mia insaputa e sulla scatola c era la scritta no glutine! Pensa te! Immagina se non ci fosse stata nemmeno quella!
Anna: UmbyeCarol magari sarà stato altro. Non sempre è colpa del glutine.
UmbyeCarol: Anna magari mi è capitato sempre quando non osservavo le regole ABC
Vivi: Penso di aver capito a che gruppo ti riferisci e ritengo che sia molto pericoloso, si veicolano informazioni del tutto errate col benestare degli amministratori e della loro arroganza
Anna: Ma sempre polemiche sugli altri gruppi. Uscite e basta se vi irrita tanto. E ogni giorno c'è un post del genere. Ognuno segua la propria dieta come meglio crede, seguendo le linee guida aic se lo ritiene opportuno. Purtropp9 non esiste una legislatura a tale riguardo e per questo, grazie a disinformazioni fuorvianti, il più delle volte siamo beffeggiati e ingannati dai ristoratori. Credo che sia questo che dobbiamo pretendere. A me di quello che dice tizio e caio non crea fastidio. Anzi
Laura: Aldo il mio così sarebbe tra un bagno ed un altro
Giuliana: Laura anche il mio, un cammino un po' tortuoso
Paola: Ma hai finito le i ????
AngelaFalbo: Paola veramente vuoi la spiegazione?
Paola: AngelaFalboè una domanda così stupida che la risposta non può che esserlo altrettanto
Laura: Anche la dicitura "gluten free" è disciplinata da un regolamento Europeo. Non è una fissa del GOMBLOTTO celiaci italiani.