Buongiorno a tutti. Recentemente mi è stato detto che una genetica positiva per celiachia è già di per sé una diagnosi di sensibilità al glutine...È vero? Da quando a mia figlia è stata diagnosticata la celiachia (13 anni fa) io ho continuato a mangiar

Mariazzurra: Buongiorno a tutti. Recentemente mi è stato detto che una genetica positiva per celiachia è già di per sé una diagnosi di sensibilità al glutine...È vero? Da quando a mia figlia è stata diagnosticata la celiachia (13 anni fa) io ho continuato a mangiare il glutine. Ho genetica positiva e un leggero appiattimento dei villi intestinali. E ho avuto un grave problema all'intestino, per fortuna scoperto in tempo...Come si fa diagnosi di sensibilità al glutine?
Mariagiovanna: All’autrice del post voglio dire che la presenza della genetica predisponente per celiachia, non vuole assolutamente dire che si è comunque sensibili al glutine. 1 persona su tre ha quella genetica, i celiaci attesi sono invece 1/100.
-- Mariazzurra: Mariagiovanna grazie
Silvia: La celiachia e la sensibilità al glutine sono due cose diverse. La prima è una malattia autoimmune che intacca i villi intestinali, mente la seconda, pur dando la stessa sintomatologia, non va ad intaccare i villi. A differenza della celiachia, dalla sensibilità si può guarire, cioè dopo un periodo di dieta si può provare a reintrodurre pian piano il glutine. Ovviamente dipende da persona a persona. La genetica predispone alla celiachia (che non significa essere celiaci ma solo avere la predisposizione alla malattia), quindi tu con genetica positiva e villi intaccati sarai celiaca. Non ci sono esami per diagnosticare la sensibilità al glutine, è una diagnosi che si fa per esclusione dalla celiachia.
-- Laura: Silvia buongiorno, si ha idea/studi che indicano dopo quanti anni dì dieta è opportuno tentare la reintroduzione? Mia figlia diagnosticata sensibile al glutine (senza gastroscopia) dopo 5 anni ha tentato la reintroduzione miseramente fallita in seconda giornata (vomito, stitichezza, emicrania, …) reintroduzione tentata con 1/4 di crecker al dì
-- Claudia: Io non sono mai riuscita a reintrodurre il glutine (sensibilità scoperta cinque anni fa,) anzi è sempre peggio perché sento sempre più le contaminazioni e sto Male.
Maria: Anche io ho la genetica positiva..... Il gastroenterologo mi ha detto che potrei restare così, a vita, come potrei diventare celiaca a tutti gli effetti dall'oggi al domani. La sensibilità al glutine non si può diagnosticare in altro modo, se non constatando di star male ogni volta che lo assumi.... Non abbiamo nessun buono spesa, e nessun riconoscimento, nonostante, a tutti gli effetti, stiamo male anche noi
-- Mariagiovanna: Maria in realtà si parla di sensibilità al glutine se si sta male quando lo assume, magari ci sono anche lievi danni della mucosa intestinale visti con la gastroscopia, ma tutte le indagini che riguardano la celiachia, cioè l’autoimmunità, sono negative.
-- Silvia: Maria mi scusi signora ma se lei sta male, con genetica positiva dovrebbe fare una gastroscopia per confermare o negare la celiachia. In caso di conferma ha assolutamente diritto ai buoni.
Cristina: No sei allergica al glutine
-- Daniela: Non si è allergici al glutine ma al grano. Al glutine si è intolleranti (celiachia)
-- Monica: Cristina l allergia è un'altra cosa
Dina: Mia figlia ha genetica positiva...non celiaca ma sensibilità al glutine...ma se mangia grano non modificato geneticamente, con la giusta percentuale di glutine che la natura ha stabilito non ha problemi. Prova a mangiare solo grano antico come la Saragolla, la Tumminia, la Solina e Senator Cappelli vero...facendo prima un periodo di disintossicazione da glutine.
Claudia: Guarda ci sono molte persone con genetica negativissima ma altamente sensibili al glutine .
Maria: Seguo
Monica: No la genetica positiva significa solo predisposizione. Si mangia normalmente