A Salerno, ViVaCe, la vetrina sulla celiachia

E' stata presentata ieri presso il Palazzo del Gonfalone del Comune di Salerno l'interessante manifestazione ViVaCe, vetrina delle intolleranze verso l'alimentazione senza glutine, che si svolgerà a Salerno dal 29 Maggio al 1° Giugno.

Si tratta di una manifestazione del tutto particolare nell'ambito dei numerosi saloni alimentari che si svolgono in Italia in quanto nessuno di quelli esistenti si rivolge ad una tematica così particolare ed attuale, visto il crescente numero di persone che si scoprono affette dalla patologia detta celiachia. Proprio il diffondersi della consapevolezza di essere affetti dall'intolleranza al glutine, malattia non facilmente diagnosticabile in quanto i sintomi vengono facilmente confusi con disturbi di altro tipo, ha creato la necessità di maggiore informazione e per gli operatori del settore alimentare crea la necessità di porsi il quesito su come andare incontro alle esigenze di una clientela sempre più numerosa ma che richiede particolare attenzione.

E' stata presentata ieri presso il Palazzo del Gonfalone del Comune di Salerno l'interessante manifestazione ViVaCe, vetrina delle intolleranze verso l'alimentazione senza glutine, che si svolgerà a Salerno dal 29 Maggio al 1° Giugno.

Si tratta di una manifestazione del tutto particolare nell'ambito dei numerosi saloni alimentari che si svolgono in Italia in quanto nessuno di quelli esistenti si rivolge ad una tematica così particolare ed attuale, visto il crescente numero di persone che si scoprono affette dalla patologia detta celiachia. Proprio il diffondersi della consapevolezza di essere affetti dall'intolleranza al glutine, malattia non facilmente diagnosticabile in quanto i sintomi vengono facilmente confusi con disturbi di altro tipo, ha creato la necessità di maggiore informazione e per gli operatori del settore alimentare crea la necessità di porsi il quesito su come andare incontro alle esigenze di una clientela sempre più numerosa ma che richiede particolare attenzione.

ViVaCe ha l’ambizione di diventare un palcoscenico di un microcosmo, i cui protagonisti sono coloro che vivono in prima persona il problema dell’intolleranza alimentare; ma anche di chi vive l’impegno della ricerca scientifica, di chi già produce e si impegna nel settore, per offrire prodotti di qualità, di chi sensibilizza l’opinione comune anche attraverso la comunicazione dei media e la realizzazione di documentari e, non ultimi, di chi si impegna nel legiferare, per garantire a questa realtà i propri diritti.Il tutto all’insegna della valorizzazione e della qualità dei servizi, della produzione e della comunicazione.

Il glutine è la principale frazione proteica del frumento, il cereale più consumato in Italia e in altri Paesi, fondamentale nella preparazione dei prodotti basilari della dieta cosiddetta "mediterranea" (a base di pasta, pane, pizze, focacce, dolci), ma è anche presente in altri cereali (farro, orzo, segale, avena, kamut, spelta, frik, triticale, ecc.), tranne che nel mais e nel riso. Dal momento che è possibile rintracciarne la presenza anche in additivi glutinati o simili, usati soprattutto per alimenti confezionati, come i prodotti da forno, le minestre pronte (salse, zuppe, ec.), i salumi (e quasi tutti i preparati carnei precotti), i dolciumi, e finanche alcuni farmaci (in tavolette o pastiglie), risulta necessaria e fondamentale, per coloro che soffrono di intolleranza al glutine, anche la consultazione del Prontuario dei prodotti consentiti ai celiaci, un vademecum elaborato annualmente dall’AIC (Associazione Italiana Celiachia), che garantisce scientificità e l’affidabilità dei contenuti. L’intolleranza al glutine, ovvero la celiachia, è una delle forme più comuni di intolleranza alimentare (1 individuo su 100 ne soffre). I sintomi classici della malattia - che spesso compare nella prima infanzia, ma può insorgere in ogni età e sembra avere una forte componente genetica, anche se la sua esatta causa è sconosciuta - comprendono diarrea cronica, con i classici segni di malassorbimento: carenze nutritive multiple, dimagrimento, meteorismo, difetti di crescita, astenia, etc.. Particolare sofferenza riguarda proprio le donne (pare ne siano interessate due volte più degli uomini), maggiormente soggette ad anemia, infertilità, aborti spontanei e in età avanzata, ad osteoporosi e dolori articolari.

La terapia principale, per chi è affetto da malattia celiaca, consiste nel cambiare dieta. Sarà necessario eliminare i cibi che contengono frumento, segale, orzo e avena, e sostituirli con cibi ottenuti col mais, riso e miglio e con frumento privo di glutine e tra i tuberi, le patate.

ViVaCe, organizzato dall'associazione LaborSalerno, rappresenta un momento di informazione e di divulgazione di notizie e novità riguardo alla malattia, alle cure, alle terapie, ai cibi e agli esercizi che propongono piatti e menù per celiaci, ai produttori e a chi commercializza prodotti senza glutine. Inoltre proprio per i ristoratori sono previsti dei laboratori di cucina attraverso i quali Associazioni di Categoria di artigiani alimentari, già presenti sul territorio e Associazioni che sviluppano filosofie alimentari compatibili con il problema sensibilizzeranno e daranno informazioni su come "trattare" il cliente affetto da celiachia e su come preparare e proporre menù compatibili con la dieta per celiaci.

 

 

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