Come comportarsi con le sottomarche e marche non presenti nel prontuario ma garantite senza glutine dalle aziende produttrici?

Salve ragazzi! Avrei una domandina da farvi: ci sono alcuni prodotti non presenti in prontuario (tipo le sottomarche imitazioni della nutella) che sono talmente tante che sarebbe impossibile inserirle tutte. Tra gli ingredienti, però, non c'è scritto che contengono tracce di glutine. Allora come mi comporto? Ci sono altri ingredienti a cui devo far caso? La stessa cosa per i prodotti paneangeli: sul prontuario non ci sono, ma se si manda la mail all'azienda sono pronti a fornire un elenco di prodotti senza glutine. Come mi comporto? Non sto capendo più nulla!

Tiziana : Chiama il numero verde del prodotto che ti interessa. Sapranno dirti con esattezza se contiene glutine o è sicuro.
Chiara : Rischi però che una ditta affermi il falso o non tenga conto della contaminazione, magari anche in buona fede..
Lety : deve esserci assolutamente scritto senza glutine!!! es crema alle nocciole CONAD è sicura...ciao
Victoria : Io faccio così: Guardo tra gli ingredienti se ci sono farina 00, frumento, amido di frumento (e gli altri cereali che contengono glutine: segale, orzo, avena, farro, kamut, cous cous) e nel caso ovviamente evito. Poi guardo se fra gli allergeni c'è direttamente qualche indicazione tipo "contiene glutine/tracce di glutine". Generalmente (faccio un esempio) se tra gli allergeni c'è scritto solo: lattosio, lo acquisto perché dal momento che si sono presi la briga di mettere una indicazione immagino che se ci fosse glutine lo scriverebbero. In ogni caso con un pò di pazienza guardando bene le etichette si trova sempre per ogni genere un prodotto sul quale è indicato senza glutine, ultimamente si stanno moltiplicando, Alleluja!
Charlie : L'indicazione "SENZA GLUTINE" deve
Charlie : essere riportata in etichetta, altrimenti rischi anche eventuali contaminazioni perché anche se l'alimento in sé non contiene glutine può essere fabbricato e confezionato in stabilimenti che non garantiscono la sicurezza necessaria
Francesca : io cerco sempre la scritta senza glutine...oggi c sn tantissime cose nn m fido delle eventuali contaminazioni...e vado al "sicuro"
Barbara : Io prendo solo ciò che ha la scritta senza glutine o è sul prontuario.
Sabrina : condivido, è meglio checi sia sempre la scritta senza glutine!!!
Alessandra : il lievito pane angeli e'sicuro ho chiamato l'aziwnda e me lo ha garantito
Luisa : Basta leggere gli ingredienti.....nn vi fossilizzate sul prontuario.....faccio così cn mia figlia da 10 anni esta na favola
Marion : basta usare il buonsenso, il prontuario non può contenere tutti i prodotti sul mercato , ed escluderli perché non sono sul prontuario mi pare una cosa esagerata. Bisogna saper leggere bene le etichette e in caso di dubbio, fare un ricerca in internet o contattare l'azienda produttrice
Luca : Non prendo il prontuario da 13 anni ormai e sto benissimo ;)
Jessica : a me hanno sempre consigliato (e parlo dei referenti dell'AIC) di assicurarsi che il prodotto sia inserito nel prontuario perché, come molti hanno spiegato, il prodotto potrebbe non contenere, di per sé, glutine ma potrebbe esser contaminato, trattando in uno stabilimento più prodotti. inoltre il fatto che certi non siano mai stati inseriti nel prontuario significa che il prodotto o contiene glutine oppure non sono state fornite le adeguate documentazioni da parte della ditta produttrice (cosa che, soprattutto nel caso il prodotto fosse precedentemente inserito nel prontuario, fa presupporre che il prodotto non sia più idoneo o non si possa garantire la sua sicurezza). inoltre vorrei far notare che in alcune etichette sono riportate informazioni come "può contenere tracce di glutine" che non sempre implicano la non idoneità del prodotto per il soggetto celiaco ma piuttosto per i sensibili, gli allergici o i soggetti intolleranti ma non celiaci. il mio consiglio quindi è sempre di consultare il prontuario con relativi aggiornamenti per la nostra sicurezza ma, soprattutto, in caso di errore o malafede, tutela. spero di esser stata utile.
Linda : ho la mia bimba celiaca da quando e nata... non ho mai preso il prontuario ho sempre letto gli ingredienti e ora che ha 5 anni ha un tasso di celiachia bassissima.vuol dire che anche senza prontuario si può fare...
Tatiana : Io non l'ho mai usato perchè quando sono stata diagnosticata io nemmeno esisteva e mamma si è sempre rifiutata di dipendere da una lista, occhi e buonsenso sono sempre stati la sua regola (e ora anche mia)
Tatiana : Se c'è scritto senza glutine e non è nel prontuario va bene uguale... la mia nuova "droga" è quella magnificenza del tablò perugina... ma anche la cioccolata del discount che ha in maiuscolo la scritta senza glutine e costa la metà... e non è sul prontuario. Il prontuario serve appunto solo per le cose dubbie.
Jessica : probabile che sia idonea lo stesso ma io nel dubbio sinceramente non lo prendo quel prodotto, perché quella affermazione potrebbe esser fatta in base alla ricetta non alle possibili contaminazioni. e se anche una piccola quantità entra in contatto e un soggetto estremamente sensibile al glutine ne risente non è tutelato se il prodotto non è nel prontuario... io ho sempre agito valutando questi aspetti...
Tatiana : Se fosse contaminata non potrebbero scrivere senza glutine. Inoltre molte cosiddette "sottomarche" sono prodotte da marche tradizionali, ad esempio lo yogurt che acquisto al Dico e marchiato Dico esce dagli stabilimenti della Trentinalatte, allo stesso modo il gelato Dico esce dagli stamilimenti del gelato G7 qui di Bologna (che tra l'altro veniva assistito nei macchinari dal mio papà quando lavorava). Il prontuario, qui http://www.celiachia.it/dieta/dieta.aspx?SS=185 viene descritto in questo modo: "Il Prontuario è una pubblicazione edita con frequenza annuale che raccoglie, a seguito di valutazione, anche i prodotti che, seppur non pensati specificamente per una dieta particolare, risultano comunque idonei al consumo da parte del soggetto celiaco. A tal fine, viene distribuita, con una tiratura di circa 100.000 copie ai soci, medici, dietisti, farmacisti, serivizi di ristorazione collettiva, mense, ristoranti, pizzerie, alberghi, bar, Bed&Breakfast, agriturismi, gelaterie, aziende alimentati, GDO (Grande Distribuzione Organizzata) ed esercizi convenzionati. L?edizione corrente riporta circa 560 aziende con più di 16.000 prodotti reperibili sul mercato. Le aziende produttrici che aderiscono e concorrono con le loro risposte alla stesura dell?elenco, dichiarano l?idoneità dei propri prodotti ad essere consumati anche dai celiaci (in quanto il glutine eventualmente presente è sempre inferiore a 20 ppm) e ciò tenendo conto non solo degli ingredienti, ma anche delle possibili contaminazioni durante tutte le fasi di produzione (stoccaggio, lavorazione, confezionamento, ecc...)." pertanto serve per quei prodotti che NON hanno già la scritta senza glutine o la spiga sbarrata, e che quindi possono essere consumati in tutta tranquillità. Io comunque non lo uso e non l'ho mai usato perchè quando è stata diagnosticata a me non esisteva, come pure non esistevano locali certificati o progetti afc (anche perchè per la quantità di alimenti contenenti glutine che mangio io basta il buonsenso... la pasta me la faccio una-due volte a settimana perchè preferisco cuocermi del riso, il pane non lo cerco per abitutini familiari precedenti a me e le cotolette me le faccio una volta al mese, preferisco una bistecca al balsamico)
Aldo : La nutella la puoi mangiare tranquillamente mio ne delle scorpacciate senza nessun problema