Buonasera a tutti, Ho chiesto informazioni in un ristorante in cui dovrò andare per un matrimonio a fine ottobre, questa è la risposta della titolare. Non so come comportarmi, è maleducato secondo voi portarsi del cibo da casa? Ho chiesto alla titolare se

Federica: Buonasera a tutti, Ho chiesto informazioni in un ristorante in cui dovrò andare per un matrimonio a fine ottobre, questa è la risposta della titolare. Non so come comportarmi, è maleducato secondo voi portarsi del cibo da casa? Ho chiesto alla titolare se era possibile, visto che non mi garantiscono la non contaminazione, ma non ho avuto risposto. Mi sento molto a disagio, anche pensando agli altri invitati che mi vedranno come la "rompi..... " di turno. L'alternativa è non mangiare proprio...
Anna: rinuncia al primo e vai di secondi, se hanno una figlia celiaca magari ti agevolano
-- Federica: Anna ma dalla risposta sembra proprio che non garantiscano la non contaminazione di nessun piatto...
Tania: Gli sposi non hanno chiesto? Noi abbiamo partecipato da poco ad un matrimonio e gli sposi hanno espressamente chiesto al ristorante un pasto garantito senza glutine e senza contaminazione. In caso contrario avremmo rinunciato
-- Carla: Tania rinunciare? perché?
-- Claudia: Tania idem
-- Claudia: Io se non garantiscono per mia figlia, rinuncio....non posso portarmi il cibo da casa e farle guardare ciò che mangiamo noi....ognuno è libero di scegliere la propria location ma gli invitati sono liberi di scegliere se partecipare o meno
-- Giorgia: Tania: avete fatto bene. Mica gli dovete niente
Vanessa: Secondo me passa solo al secondo… ovviamente darai a tuo marito il tuo primoPerò è brutto portarsi da casa il cibo
-- Clara: Vanessa e brutto sicuramente ma i ristoratori lo fanno maggiormente per loro sicurezza Non possono prendersi la responsabilità nel.caso qualcuno stesse male con un cibo non loro se non ricordo male mi sembra che ci sia una legge in.proposito
-- Carla: Vanessa secondo me parlando non c'è bisogno di portarsi nulla
Katiuscia: Ma dai...mangi l' antipasto e un secondo....magari fatti garantire un dolce
Jessica: Per fortuna che hanno una figlia celiaca e conoscono e conoscono il problema ...
-- Lara: Perché nn provi a sentire se c'è un posto che fa sg da asporto e lo porti al ristorante? Io sentirei, poi se lo trovi lo farei presente agli sposi.....
-- Silvia: Jessica in realtà è perché lo conoscono che non possono garantire la non contaminazione (farine volatili in una.sola.cucina vuol dire contaminazione certa)
Pietro: Esprimo il mio punto di vista. Dovrebbero essere gli sposi ad andare incontro alle esigenze degli invitati facendosi sentire con il locale, anche perché nn credo sarai solo tu ad essere celiaca e ad avere esigenze alimentari.
-- Vanessa: Pietro infatti mi sembra strano che non si siano interessati
Carla: risposta standard perché non sono AIC
Filomena: Non si vogliono prendere nessuna responsabilità.
Claudia: Mi pare una risposta onesta da parte del ristoratore. È chiaro che la dieta ferrea senza glutine impone una scelta, anche io avrei timore ad espormi a rischio. Ottimo il suggerimento di evitare i primi e puntare sui secondi, conoscendo il problema possono gestire un angolo idoneo per, che so, una fettina ai ferri magari
-- Carla: Claudia fettina ad un matrimonio?
Federica: Non so se è peggio la risposta loro o gli sposi che non pensano a un invitato celiaco
Laura: Chiederei se per cortesia visto che conoscono a fondo il problema, se possono provvedere ad un menù per loro non impegnativo e garantito. La risposta mi sembra seria non scortese e fatta con cognizione. Credo che un po' di gentilezza salverà il tuo pasto
Catia: A mio modesto parere, se fa dei piatti senza glutine, deve garantirli...(sono le regole dell HCCP e vanno rispettate, per i celiaci e per altre intolleranze/allergie)
Giorgia: A me spezza il cuore quando leggo che ci sono persone come me che sono fragili. Porca miseria ma perché TU ti devi sentire un problema? hai la Celiachia, non sei una viziata che si crede la Regina, che tutto le è dovuto. E un TUO diritto di salute chiedere. Mi dispiace molto se devi andare per forza, più tosto portati qualcosa tu da mangiare lì, e triste essere la sola a non poter mangiare niente. Io ho smesso almeno su questo di farmi delle pippe da vegana se gli altri hanno le paturnie, ma che si facciano vedere. Ti sono vicino, e spero troverai una soluzione. scusami, ma mi viene da essere dura, come sono con me stessa, quando leggo le persone troppo buone che cercano aiuto, e nessuno se le fuma. Quelli che si sposano devono aiutarti, se gli importa davvero di te.
-- Giorgia: Elena: fai ridere anche me...
Cristina: Io chiamerei, con gentilezza magari trovate un menù appropriato per te, magari per il primo amen ma per il resto magari riescono a farti qualcosa di idoneo senza impazzire loro e consentendoti di mangiare. Noi siamo stati da poco ad un matrimonio e devo dire che nonostante non fosse Aic le mie bimbe sono riuscite a mangiare , per l'antipasto mi sono fiondata come fosse una gare per prendere grana e crudo e macarone ancora non toccati dagli altri ospiti, poi hanno fatto una pasta semplice al pomodoro e di socondo una bistecca con patate,gallette al posto del pane e poi invece della torta nuziale avevano un tortino al cioccolato.. sono stati attenti, io però ad ogni portata chiedevo mille volte se fosse senza glutine e idem le mie figlie 9e 11 anni ... Certo non nego che soprattutto la grande guardava i piatti con un po' di rammarico, ma non sono state a digiuno e hanno comunque mangiato in sicurezza.. c'è da dire che cmq gli sposi avevano raccomandato che avevano 3/4 ospiti con questa esigenza e che volevano l'alternativa per loro..ma sappiamo che non tutti ci arrivano.....
-- Valentina: Cristina ecco, concordo sul fatto che la richiesta debba essere ufficiale, cioè avanzata dagli sposi che sono coloro che si servono del servizio, pagandolo. Poi, in un secondo momento, l'interessato può contattare la struttura, per eventuali accordi: ma il rapporto ufficiale (io chiedo, pago, tu fornisci) è tra sposi e ristoratori: se lo chiedono gli sposi, vuol dire che hanno necessità di un servizio che preveda anche questo. Se gli sposi non hanno chiesto nulla, la cosa di fa più complicata. I ristoratori non sono tenuti, ma magari possono venire in contro.
Giordana: Ti hanno risposto di no quindi ti regoli. Tuo malgrado ma sono stati onesti.
Luna: Gli sposi sanno della celiachia?
Irene: Se hanno figlia celiaca staranno attenti hanno solo messo le mani avanti ….visto che tu hai chiesto garanzia per la contaminazione..fatti fare la pasta normale e non quella fresca
Alan: La figlia celiaca è una garanzia cento volte più di qualsiasi ristorante che ha fatto un corso di 4 ore
Federica: Grazie a tutti per le risposte. È un matrimonio un po' anomalo (pochi invitati e il pranzo sarà in una trattoria, saremo max 25 persone). Ho specificato al ristoratore che avrei partecipato al matrimonio e che mi sarei accontentata di un solo piatto senza glutine ma possibilmente con l'attenzione di non contaminarlo. Penso che la contaminazione accidentale possa capitare a chiunque...ma se un ristoratore non ti viene incontro rispondendo "cercherò di fare il possibile" ma decide proprio di non risponderti mi sembra abbia già detto tutto. Gli sposi si sono informati prima di prenotare se facevano "menù senza glutine" ma senza sapere bene la problematica.
-- Sabrina: Federica meglio che rinunci.
Giacomo: Visto quello che hanno risposto, io mi fiderei, e personalmente ritengo che il fatto che abbiano una figlia celiaca sia una garanzia molto valida, ben più valida di far parte del circuito aic.
Sabrina: Fai come me ,quando ti invitano a questi eventi stai a casa mangi sicuramente meglio Federica
Rosa: Vergognoso
Paolo: Vengo al matrimonio ma non garantisco la busta
Stefania: Prendersi cura di sè non è essere rompiscatole, hai una malattia autoimmune e cmq chi ti ha invitato dovrebbe occuparsene personalmente.
Valentina: Le farine volatili. Chi ancora crede alla contaminazione volatile non è un celiaco informato e farebbe bene a farlo.
Antonella: sinceramente? quando mi capita di mangiate fuori con mia figlia celiaca se mi garantisco gli alimenti e usano pentole, padelle etc a parte io mi fido, la farina nell'aria è un rischio davvero minimo, più o meno quello che ben può avvenire in una casa dove non si cucini solo ede esclusivamente senza glutine, come nella mia cucina. A mia figlia è capitato di avere reazione anche in ristoranti del circuito aic. Fai come ti senti. se fanno attenzione, e visto che conoscono il problema io andrei, magari concordando prima i piatti, senza improvvisare il giorno della cerimonia
Paola: Io di solito per mia figlia faccio fare un menù identico a quello glutinoso e me lo faccio consegnare direttamente al ristorante tutto sigillato. Ovviamente ci vuole lo scontrino. Solitamente lo prenoto da cumbo bistrot o all oasi celiaca perché essendo di zona ci conoscono. Ma penso che potresti rivolgere a quello più vicino al ristorante.
Padma: Non possono garantire la non contaminazione se non hanno una cucina separata ecc ecc ma mi sembrano molto disponibili e se hanno un celiaco in famiglia faranno attenzione.
Sabrina: A me un ristoratore ha detto che anche non essendo aic ogni ristorante deve garantire un pasto senza glutine e senza contaminazione per noi. Che nei corsi che fanno seguono anche questo. Quindi io insisterei.
-- Elena: Ok, ma via mail non avrebbero potuto scrivere altro che quello che hanno scritto...
Miriam: La risposta ricevuta mi pare seria.
Vera: I ristoratori che non aderiscono al circuito Aic, giustamente e a maggior ragione se conoscono il problema, "mettono le mani avanti". Non avete idea di quanti abbiano beccato denunce o si siano ritrovati dei controlli Asl semplicemente per aver fatto la cortesia di preparare dei piatti gluten free. Questo per un mal di pancia, magari avuto per aver mangiato troppo...o per una semplice freddura. Trovo che il ristoratore in questione sia stato onesto. In fin dei conti, anche con tutte le dovute attenzioni, pure maniacali, nemmeno nelle nostre case potremmo affermare con assoluta certezza che le pietanze siano incontaminate . ..Al tuo posto chiederei un antipasto di salumi e formaggi e una bistecca. Sono certa che ti verrà incontro, proprio perché ha una figlia celiaca.
Gilberto: mah.. risposta strana ed ambigua. se ho un figlio celiaco, sono ristoratore e conosco il problema, faccio di tutto per avere una cucina separata, costi quel che costi. Quindi non capisco...
Angela: Io mi fiderei
Pierluigi: Io mi preoccupo molto di più quando mi dicono che è tutto garantito!
Antonella: Io non andrei, ti devi mettere a rischio perché un ristoratore non è in grado di farti anche un semplice menù senza glutine...snche no. Gli sposi...pazienza...se ci tenevano si informavano bene prima e prendevano provvedimenti per te. Scusa ma è il mio pensiero e che non mi venissero a dire "anzi è stato onesto", perché in un ristorante in un giorno qualunque ci sta essere impreparati ed è meglio evitare ma per un matrimonio no.
Fede: Da quanto sei celiaca? Io ho mio figlio celiaco da 8 anni ora ne ha 17... sono sempre stata super attenta, ma gli ho sempre insegnato che è la celiachia che deve adattarsi a lui e non viceversa. Abbiamo viaggiato, pranzato a compleanni e matrimoni e ora lui è bravissimo nel gestire. Soprattutto perché a questa età c'è la ribellione. Preferisco ad esempio che si prenda un Frappuccino (ovviamente senza cose glutinose all'interno) da sturbuks con i compagni quando si trova in gita piuttosto che gli salga la ribellione e si mangi un panino normale. Poi è ovvio che se tu stai male anche solo a vedere il glutine da lontano allora il discorso cambia ma se non fosse così, io andrei, questo ristoratore è stato onesto e poi con una figlia celiaca, io non mi sarei proprio posta alcun dubbio.
Mauro: Non si deve affatto vergognare di quello che di diritto Le spetta per richiedere. Si ricordi sempre chiedere e' legittimo e rispondere e' cortesia buona giornata
Silvano: Invece nei locali aderenti al progetto Afc è tutto garantito???
-- Federica: Silvano Buongiorno, nessuno ha detto di fidarsi dei locali aderenti al progetto AFC a prescindere. Faccio domande a tutti per farmi un'idea di quanto le persone siano a conoscenze del problema e abbiano la possibilità e la voglia di venirmi incontro. Ho chiesto semplicemente un'opinione su come vi comportereste, visto che io ho pochi anni di celiachia alle spalle e fin troppe contaminazioni accidentali per inesperienza. È vero che la ristoratrice conosce la celiachia, ma è anche vero che mi ha espressamente detto che mangiare da loro è rischioso e successivamente non mi ha neanche più risposto (il che dà proprio l'idea che non abbia intenzione neanche di provarci).