Celiachia: una condizione, non una condanna

Indagare sulla propria salute è la cosa più antipatica che ci possa essere ... Un giorno ti svegli e qualcosa in te s'è modificato. Ma che cosa? Inizi un percorso all'apparenza frastagliato.
L'ideale è chiedere, ai primi sintomi, il parere del medico di base il quale prescriverà una serie di analisi del sangue relative alle intolleranze/allergie alimentari senza dimenticare ovviamente il glutine. Trovo piuttosto inutile eseguire test sulla cute perché la vera fonte di scoperta sta in noi.
Non appena si ha un esito positivo, obbligatoria una visita all'apparato digestivo con una gastroscopia. Per i meno tolleranti, esistono centri che come prassi utilizzano una leggera anestesia fatta di un semplice calmante per gestire l'esame con più serenità. 
Si tratta di un piccolo prelievo del duodeno con biopsia, un esame da 5 minuti. In base al riscontro dei villi intestinali si può accertare una celiachia, il grado e SOLO AVENDO LA GASTROSCOPIA si può ottenere l'esenzione.
La mia vita certo s'era modificata; da sportiva accanita a un po' più lieve. Ma non serve preoccuparsi, tuttoè tornato nella norma!
 
Chiara