Truffa delle aziende per i rimborsi glute free, denuncia e processo

Una truffa messa in campo dalle aziende che fingendosi gluten free, cercavano di accaparrarsi i rimborsi della Regione. La regione Lazio ha deciso di costituirsi parte civile nel processo contro le aziende che avevano truffato lo Stato per ottenere rimborsi per la celiachia. Gli alimenti speciali erano diventati un modo per ottenere dei soldi che non gli spettavano di diritto. Per queste aziende che si fingevano specializzate nel settore celiachia, la patologia alimentare era diventata un modo per guadagnare in maniera illegale. Poi però è arrivata la risposta dei celiaci che avevano segnalato questi elementi non conformi e l'imbroglio, alla fine è stata scoperta la truffa. Infatti, è stato bloccato un giro milionario che ha portato queste aziende a processo.

L'inchiesta sulle società specializzate che chiedevano doppi rimborsi per la celiachia

La Regione Lazio ha deciso che si costituirà parte civile in questo processo nei confronti dei responsabili della truffa perpetrata ai danni dell'azienda sanitaria locale. Avevano messo in campo un sistema di attestazioni fasulle sui prodotti per celiaci e si trattava in particolare, di due società che attestavano che quei prodotti pubblicavano i buoni per avere due volte i rimborsi. Sempre non dovuti. Le truffe sono state subito stroncate e avevano comunque causato un grave danno alle casse della regione Lazio. Ecco perché, dopo aver effettuato il sequestro da quasi un milione di euro a Roma, è arrivato il rinvio a giudizio. Queste società specializzate nella vendita di prodotti per coloro che sono intolleranti al glutine, dovranno affrontare il processo. Il sequestro ha riguardato 753 mila euro per una società e 197 mila euro circa per un'altra. Grazie all'inchiesta è stato subito raggiunto il risultato desiderato e le imprese sono state immediatamente segnalate.

L'importanza dei controlli e il necessario supporto per la diagnosi

Il controllo è molto importante quando si vuole tutelare la propria salute e fare tanta attenzione a quelli che sono i sintomi per riconoscere la celiachia. Del resto, questa malattia proprio in occasione di quella che è stata la scoperta delle truffe, ha fatto emergere come l'Aic stessa denunciava il fatto che molte persone non sanno neanche di soffrirne. Non è un caso che l'Associazione Italiana Celiachia ha fatto un plauso alle forze dell'ordine che hanno fatto emergere questo dato sui falsi rimborsi. L'Aic avvisa gli pazienti tutelarsi sempre di più perché altrimenti si corre il rischio di farsi del male. Negli ultimi anni intanto la celiachia e le diagnosi per confermarla sono cambiate. Adesso sono certe e quindi si è avuto un cambio di rotta rispetto a coloro che lottavano contro sintomi che non era facile riconoscere.

La battaglia per i sussidi per un'alimentazione gluten free

Oramai dagli anni 80 in Italia, c'è stata una particolare attenzione per l'intolleranza al glutine. Ecco perché negli ultimi 10 anni, è stato dato un sussidio per coloro che devono seguire un'alimentazione di questo genere. Si tratta di un modo per sostenere chi deve seguire un'alimentazione equilibrata in totale assenza di glutine. Parliamo comunque del 1% della popolazione, ovvero circa 400 mila persone, se non i casi non diagnosticati che sono circa 200 mila si parla di dati continuamente in aumento!