Tagli ai bonus celiachia, lettera aperta all'Asl di Teramo

A Nereto, arriva una lettera aperta all'Asl di Teramo per manifestare il disappunto per la riduzione dei buoni che spettano a chi soffre di celiachia. Si tratta di oltre 200 mila persone in Italia che hanno ricevuto una diminuzione dei fondi e subito, indirizzata all'azienda sanitaria abruzzese, è arrivata una lettera aperta molto dura. A firmarla e Marco Gucciardi, ovvero Ricky Montana, produttore internazionale di musica house che vive a Nereto, nonché noto e apprezzato Dj. È proprio lui a diventare portavoce di uno sdegno con cui convivono tanti che hanno questa patologia e che hanno scoperto le ultime novità.

La lettera indirizzata all'Asl di Teramo

Nella lettera indirizzata all'Asl di Teramo il famoso dj e produttore racconta un po' quelle che sono le sensazioni di coloro che hanno avuto il danno e la beffa di dover rinunciare a una parte dei buoni a cui hanno diritto come celiaci. Infatti, scrive che in Italia sono circa 200 mila persone che soffrono di celiachia e per questo, ha dovuto constatare quanto è potuto essere brutto dover fare i conti con la presenza di questo taglio improvviso per i buoni per chi deve mangiare senza glutine. Il produttore dice che questo taglio si potrebbe anche capire in quanto magari l'Asl si trova a dover fronteggiare dei problemi finanziari però, è davvero assurdo in quanto i tagli alla sanità non sono una cosa corretta specie perché, in Italia – secondo lui - ci sono tanti altri sprechi. Marco Gucciardi dice anche che, quello che non si capisce, da parte di coloro che soffrono di questa patologia è perché sono stati eliminati dei prodotti fruibili da questi buoni. Come già detto, infatti è una cosa che non rispetta coloro che già hanno un problema così grave.

La scelta dell'Asl di Teramo, la rabbia del produttore

Il produttore, in merito ai tagli, sottolinea nella lettera aperta nei confronti dell'Asl di Teramo che non capisce neanche perché vi è stata la decisione di togliere dei prodotti fruibili dei buoni. Del resto, chi soffre di celiachia già si trova a dover rinunciare a tante cose, quindi sostituire prodotti di qualità con quelli non abbastanza a livello è una cosa che è davvero incomprensibile. In più, contesta anche il fatto che l'Asl abruzzese obblighi a spendere i buoni nel mese corrente. Perchè mai? A questo punto, Marco Gucciardi si chiede, visto che l'Asl così facendo risparmia circa mezzo milione di euro, a che cosa serviranno tali fondi. In più vuole anche contestare quella che è una differenza con le altre regioni italiane che invece, fanno in maniera totalmente diversa con il rinnovo automatico e l'utilizzo della tessera che permette di spendere anche altrove. In più, il noto produttore chiede anche di dare il giusto valore ai buoni celiachia e quindi l'Asl dovrebbe rendersi conto che non è possibile toglierli. Precisa che che non si possono togliere fondi a caso, necessari per la vita di queste persone, che si sentono come cittadini di serie B, soprattutto davanti a tagli di questo tipo, così lineari. Una cosa che ha fatto stare molto male l'uomo che si è fatto portavoce del disagio però di tanti altri celiaci.