Ho capito che per l'intoleranzza al glutine-gluten sensitivity, si devono avere tutti gli esiti negativi, invece per diagnosticare la celiachia si richiedono tutti posiviti, specialmente DQ2 e DQ8.

Diana Ho capito che per l'intoleranzza al glutine-gluten sensitivity, si devono avere tutti gli esiti negativi, invecce per diagnosticare la celiachia si richiedono tutti posiviti, specialmente DQ2 e DQ8. Ma come nel mio caso risultano DQ2,DQ8 negativi, insieme con gli esiti serologici negativi ( anticorpi anti transglutaminasi,anti endomisio , anti gliadina) e la BIOPSIA POSITIVA, a che punto sto? Sono celiaca, opurre ho un'intoleranzza transitoria al glutine? Vorrei aggiungere il fatto che quando mangio glutine mi sento malissimo e che il mio figlio e stato già diagnosticato come celiaco sei anni fa, con tutti gli esami positivi.

Vivi : mi hanno tenuto a dieta per oltre un anno, ho ripetuto l'esame è risultato negativo. Mi hanno rimesso a dieta libera dicendomi che il mio è un caso bord liner....mi sono stancata. Mangio con attenzione un po' di tutto e sto bene...
Roberta : Buongiorno, io vorrei sapere come mai vi fissate tanto su diagnosi ed esami positivi o negativi. Se state bene mangiando senza glutine vuol dire che il glutine vi fa male anche se non lo si vede scritto su un foglio nero su bianco. Penso sia da rivedere l'approccio alla salute. Medici ed esami, si ok, quando ce n'è bisogno, ma diversamente mi sembrano veramente discorsi senza senso...
Vivi : buongiorno Roberta, gli esami vengono prescritti quando si presentano determinati sintomi. Nel mio caso ero anemica da trasfondere ecc.
Natasha : A me hanno,spiegato che se il test genetico e negativo non può essere celiachia..
Anna : Se il test genetico è negativo c'è sempre l'eccezione che conferma la regola. I tests genetici sono una conferma di diagnosi se positivi ma non posso escludere "la possibilità di" se negativi.
Anna : E questo accanimento nel volere test genetico, anticorpi e biopsia positivi per confermare la diagnosi di celiachia è finalizzato solamente per poter rilasciare la sovvenzione sanitaria. A un medico e alla ricerca scientifica basta meno per constatare un disagio o una malattia in atto.
Diana : Grazie Anna Maria, m'imaginavo che si tratta di questo! Mi hanno detto che per il riconoscimento devo continuare a mangiare il glutine fino al punto che la malatia comincia dare esiti positivi, cioè il terzo grado di celiachia. Ma sicome nel mio caso parliamo di celiachia di primo grado cioè l'intoleranzza al glutine cioè gluten sensitivity (in base agli analisi) ma i sintomi sono gravi, ho preferito di togliere il glutine per star meglio, rinunciando di avere il riconoscimento della malattia celiaca.