Alla maratona di Roma il ristoro per celiaci

Il Gatorade e i biscotti secchi. Le mele e le zollette di zucchero. Le crostate alla marmellata ed il miele in bustina. Nelle gare più goderecce e a connotazione locale, addirittura focacce, salumi, torte e vere e proprie bombe alimentari più adatte alla tavola natalizia che al recupero post-gara (dal bagnun di acciughe visto alla Gran Fondo delle Cinque Terre alle orecchiette e cime di rapa proposte da una mezza maratona pugliese). Negli sport di endurance (triathlon, ciclismo, running) la composizione dei ristori sul percorso e di quello finale rappresenta spesso un argomento dibattuto quanto il tracciato stesso. Ma fino a poco tempo fa, nessuno (o quasi) pensava alle esigenze dei celiaci. Fortunatamente, negli ultimi tempi, gli organizzatori di mass events hanno iniziato a dare peso alle statistiche: se nei paesi occidentali 1 persona su 100 soffre di celiachia, e alla mia corsa ho 20.000 partecipanti, ho potenzialmente 200 celiaci. Perché discriminarli, privandoli della possibilità di godersi, stesi gambe all'aria, al sole o al fresco, scarpe spesso già tolte, il contenuto della meritata sacca-ristoro dopo una maratona o un triathlon su distanza olimpica?

Quest'anno il ristoro per celiaci sbarca anche alla Maratona di Roma, regina delle maratone italiane, con 16.000 partecipanti alla gara competitiva e 85.000 alla non-competitiva. Grazie a Paolo Tempestini del negozio "L'Altro Alimento" di Ostia e a Nicola Ferrante, infallibile race director della 42k capitolina, l'edizione 2012 avrà un ristoro finale dedicato ai runner celiaci. Il team de L'Altro Alimento sarà presente con uno stand al Marathon Village, la fiera sportiva che precede la Maratona (dal 15 al 17 marzo al Palazzo dei Congressi dell'Eur) per informare gli atleti sull'alimentazione gluten-free per lo sportivo, e poi, il giorno della gara, con un apposito stand dopo la linea d'arrivo, dove saranno consegnati ai finisher celiaci buste di prodotti senza glutine, tutti etichettati e confezionati per evitare rischi di contaminazione.
Per ulteriori informazioni, www.maratonadiroma.it