Il prontuario Aic per quanto riguarda gli utensili da cucina dice che concesso usare quelli normali, ossia che nn vi e' il bisogno di tenere padelle o pentole dedicate al solo utilizzo degli alimenti sg

Melania Salve a tutti, il prontuario Aic per quanto riguarda gli utensili da cucina dice che concesso usare quelli normali, ossia che nn vi e' il bisogno di tenere padelle o pentole dedicate al solo utilizzo degli alimenti sg, che una volta puliti con attenzione nn vi è contaminazione...fin qui tutto ok, anche perchè si deve vivere questa condizione nel modo piu' naturale possibile facendo OVVIAMENTE attenzione ai cibi ingeriti, pero oggi nella farmacia dove mi sono recata mi è venuto un attacco di panico, ho sentito parlare di forchette, piatti, bicchieri, prosciutto sigillato senza glutine che potrebbe essere contaminato, allora nn è vero che si puo' vivere sereni con alcuni accorgimenti....qui si tratta di essere sempre sul chi va la'....anche perche' il problema riguarda mia figlia e quindi sono a maggior ragione doppiamente responsabile...nn è vero che se vai in un ristorante se ordini una bistecca anche se fai presente che sei celiaco sei salvo, perchè magari in una padella dove hanno cotto la carne magari in precedenza hanno saltato un alimento con glutine e il cuoco nn lo sa....dobbiamo vivere chiusi in casa? anche un invito da amici puo' essere fattore di ansia...perche per quanto possano essere gentili a fare un menu' senza glutine nn si puo' pretendere che abbiano utensili appositi...Se fosse mio il problema lo vivrei diversamente farei delle rinunce, ma ripeto questo riguarda mia figlia allora questa bambina che diventerà adolescente e adulta si dovrà quasi astenere da certe situazioni?????scusate se mi sono diilungata...

Lida : va boh..diciamo che nn devi viverlo come un incubo pero' sicuramente devi stare attenta..
Giulia : non preoccuparti, hai sentito dire delle emerite cavolate...le direttive aic hanno fondamenti scientifici e non devi dubitarne, anche se a parlare ti sembrano persone affidabili
Ale : non bisogna usare gli utensili in legno e da evitare lo scola pasta.Se il ristoratore e'informato sapra'come comportarsi.Ora la situazione e'migliore a diversi anni fa per cui migliorera'ancora non preoccuparti facciamo sempre informazione!
Elena : secondo me ci vuole si attenzione, ma anche buonsenso... Ok, satrare attenti a non ingferire glutine ma anche ad avere una vita (soprattutto trattandosi di una bambina). Quindi cercare di evitare gli errori ma se accade non drammatizzare troppo
Elena : ma poi anche in ristoranti non AIC si può mangiare roba sicura...
Veronica : Io l'unica cosa che esito sono i mestoli di legno che possono essere usati x girare la pasta... Solo perché penso che assorbano.... Per il resto... Nessun altro accorgimento a parte l'igiene...e per i ristoranti ormai sono tutti abbastanza informati per cui stai tranquilla....
Carmela : Vivi tranquilla!, Basta lavare bene le stoviglie.
Vera : Faccio il cuoco e vivo dentro una cucina 365 giorni all'anno preparando pasti senza glutine, dico solo che bisogna avere mille attenzioni e mai distrarsi nell'uso degli utensili, e tanta passione. Cmq la tua bambina non dovrebbe avere mai problemi per andare a mangiare nei locali Gluten free se li scegli dalla guida
Melania : Grazie, anche io sapevo delle pentole che si possono usare, e i mestoli in legno meglio di no, ma da qui a usare posate piatti bicchieri a parte mi sembra un pò esagerato, ke poi i ristoranti x celiaci abbiano delle direttive più rigide mi sembra ovvio..anche quelli normali ne hanno..per esempio nel prontuario è citato anche il fatto ke si possano cuocere due alimenti con e senza glutine contemporaneamete..ma questo oggi mi ha fatto venire il panico nel vero senso della parola
Gaia : Ho una bimba di 8 anni celiaca da 7. Mai tornata positiva e andiamo fuori a cena e usiamo stoviglie pulite ma non esclusive x lei. Stai serena
Maria : Se accade un errore di contaminazione,io passo guai seri perché sto malissimo e per riprendermi un po' passano giorni...altro che non drammatizzare!Non drammatizzano i celiaci che sono asintomatici o hanno disturbi di media entità,ma chi ha problemi seri non ha sicuramente una vita "normale" e si priva di vivere insieme agli altri per evitare ogni forma di contaminazione!
Maria : infatti non esageriamo ci sono malattie ben piu' gravi basta una piccola educazione come mangiare alla piccola e ci si abitua certo le rinunce sono tante i desideri ci sono .ma pensate a 30 anni fa' era veramente drammatico in tutti i punti di vista . adesso c'e tutto ,io sono celiaca da ben 32 anni ero quasi morta pesavo 28 chili e nessuno sapeva che malattia avevo grazie al dottore FRANCAVILLA sono viva.......
Elena : E allora hai ragione: non si può avere una vita normale. Io ti ho detto la mia, ma se la tua verità è un'altra posso solo dirti 'condoglianze'....
Maria : mi dispiace contraddirti,ma quando vado a mangiare fuori,spesso sto malissimo perché le pietanze non sono esenti da contaminazione...e lo dice una che è sensibilissima alle contaminazioni!
Ada : Personalmente parto con la consapevolezza che tutti i celiaci, un tot di volte nella loro vita, ingeriranno glutine per errore (proprio o altrui). Non mi illudo che non accada mai, ma ovviamente mi adopero affinché capiti il più raramente possibile. Detto questo, credo che il confine dell'attenzione per la malattia stia nel punto in cui comincia a "sottrarre vita alla vita", ossia si trasforma in un pensiero paranoico a priori. Quindi ok stare attenti il più possibile fuori casa, ma senza evitare di mangiare fuori per sempre per timore che possa accadere qualcosa, o la nostra vita finirà per ripiegarsi all'interno di quattro mura (quelle della nostra cucina, dove controlliamo tutto) e l'avremo sprecata. Magari saremo perfettamente *deglutinati*, pronti a campare cent'anni, e poi ci cascherà una tegola in testa proprio mentre usciamo a comprare la farina gf ;) Quando mangiamo fuori, ricordiamoci che abbiamo sempre la possibilità di informare dettagliatamente il ristoratore affinché non commetta errori, cosa che per lo più si rivela sufficiente ad evitare problemi. Nei casi in cui invece la contaminazione o lo sbaglio accadono, inutile spaventarsi: può capitare, è una realtà. Facciamo presente al ristoratore affinché non sbagli la volta successiva, e andiamo avanti.
Michela : tranquilla si impara a riconoscere i "cuochi" che sanno cucinare senza glutine , io chiedo sempre di parlare con chi cucina, se ti dice non c'è problema di solito non sanno neanche di cosa parlano, a casa uso tovaglie di plastica belle e colorate per le briciole e spesso porto con me tovaglietta da colazione in plastica sia al ristorante che a casa di amici, basta una pizza surgelata a casa di amici coperta con la stagnola che la serata è fatta e ricordati che diverso e speciale è bello!!!!!
: Inutile mentire, all'inizio è dura e si, le contaminazioni sono sempre in agguato. Ma l'importante è che tu non trasmetta troppa tensione a tua figlia ... vedrai che pian piano diventerà automatico (per te ma soprattutto per lei) prestare attenzione e non ti sembrerà più uno scoglio insormontabile :-)
Ada : @Maria Grazia Io sono celiaca sintomatica (oltretutto in modo così grave e molteplice che fui giudicata un caso più unico che raro e in ospedale mi chiesero se potevano utilizzare il mio caso clinico per la letteratura medica), quindi figurati quanto sto male. E mi è successo, sì, di mangiare fuori e trovarmi purtroppo a fare i conti (e che conti!) con una contaminazione, ma non drammatizzo comunque. Il danno intestinale e il lo stare male sono oggettivi, ma il modo in cui li prendiamo è psicologico.
Angela : L'attacco di panico l'hai fatto venire a me leggendo quello che hai scritto!! Io capisco le tue ansie ma bella mia stai serena perchè così facendo darai una "non" vita a tua figlia!! AUGURI!!!
Melania : Angela nn farti venire il panico la mia oltre che chiedere un consiglio a persone ke sicuramente ne sanno più di me perché io ci sono dentro da pochissimo...era x mettere in evidenza il fatto ke molte persone ne fanno un caso da attacco battereologico..leggo commenti ke vanno da un estremo all' altro...
Fede : ti dirò quando ho scoperto di essere celiaca ho fatto i primi 4 anni a non mangiare mai fuori casa, inoltre mangiavo solo prodotti comprati in farmacia perché non mi fidavo del prontuario. Ora che sono passati quasi 10 anni la vivo in modo molto più tranquillo e sereno, uso gli stessi utensili da cucina ( anche quelli in legno ) , stesso tostapane e stesso forno; ieri per esempio ho cotto il mio pesce nel ripiano superiore del forno mentre mia mamma riscaldava il loro pane in quello inferiore. Magari per alcuni sarò un'irresponsabile ma alla fine gli esami sono perfetti come 6 anni fa e l unica cosa che rimpiango sono quei 4 anni passati sotto la campana di vetro.
Adriana : In un ristorante di venezia che sembrava sapessero di celiachia,pasta gluten free cotta dentro uno scolapasta nello stesso pentolone di acqua dove cuoceva pasta normale..!!